Carica Toro dalle nazionali Largo ad Aina e a Berisha
Con Nigeria e Albania hanno conquistato fiducia e spazio. Pronti per la nuova stagione
Diversi giocatori del Toro hanno tratto giovamento dall’attività internazionale conclusasi l’altra sera. David Zima, ad esempio, ha disputato 360’ con la Repubblica Ceca, un altro giovane come Pietro Pellegri da titolare ha messo a segno due reti nelle tre partite che hanno portato l’Under 21 a Euro 2023. Un modo magnifico di festeggiare il riscatto dal Monaco (mancano gli ultimi dettagli) e il passaggio a titolo definitivo in maglia granata. E, ancora, Samuele Ricci si è tolto la gran bella soddisfazione, a soli 20 anni, di esordire con la Nazionale maggiore contro la Germania prima di essere girato a quella di Nicolato, che aveva urgente bisogno di lui nelle sfide più toste: difatti contro Svezia e Irlanda il regista è rimasto in campo fino in fondo. Ecco due giovani destinati a un ruolo significativo nel nuovo Toro immaginato dal tecnico Juric e dal direttore Vagnati che vanno in vacanza con il morale a mille.
Sulla scena Ma ampliando lo sguardo, i torinisti che hanno ricavato non un lancio bensì un rilancio sulla scena internazionale sono due. Ola Aina ed Etrit Berisha. Vediamo perché. Il difensore nigeriano, concluso un campionato molto altalenante che lo ha ritrovato fra i protagonisti solo nel finale, ha raggiunto la propria nazionale negli Stati Uniti per un torneoesibizione contro Messico ed Ecuador. La prima partita disputata il 29 maggio l’ha vissuta in tribuna: le sue Aquile hanno perso 2-1 col Messico. La seconda sfida si è giocata il 3 giugno con l’Ecuador e Aina ha fatto il suo ingresso all’inizio del secondo tempo. Altra sconfitta per la Nigeria (1-0), presentatasi senza i big, che si sono aggregati al rientro in patria. Dove c’erano da vincere le prime due partite del girone di qualificazione alla fase finale della Coppa d’Africa del 2023.
Titolare Beh, Aina è stato schierato tra i titolari in entrambe le gare, la più difficile delle quali, contro la Sierra Leone, lo ha visto interpretare molto bene il ruolo di terzino destro nel 44-2 disegnato dal c.t. José Peseiro. La Nigeria si è imposta 2-1 e Aina è uscito solo all’83’ rimpiazzato da Shehu, il classico cambio operato per guadagnare un po’ di secondi. Poi ecco l’esaltante cavalcata (10-0) con Sao Tomé e Principe, con il poker di reti calato da Osimhen. Qui Aina si è divertito fino al 58’. In tutto l’utilizzo è stato di 186’ in tre partite, tale da tranquillizzarlo sul suo futuro in nazionale (prossimi due impegni a settembre). Quanto al futuro nel Toro lo stesso giocatore lo ha lasciato “aperto” a ogni soluzione. Sa di avere estimatori in Premier, l’Inghilterra d’altra parte è casa sua. Il club non ostacolerà un suo eventuale desiderio di tornare oltre Manica, ma di certo non lo svenderà. Dopo questa positiva parentesi internazionale il valore del giocatore resta importante.
Albania E veniamo all’altro elemento che ha saputo rilanciare la propria immagine: Etrit Berisha. La sua Albania ha giocato 2 match validi per il girone di Nations League contro Islanda (1-1) e Israele (1-2) e il portiere del Toro, di recente promosso titolare da Juric, ha ricevuto dal c.t. Edy Reja un pieno di fiducia. Il suo più giovane rivale, Tomas Strakosha, che aveva giocato sempre prima di queste partite di giugno, non è stato proprio convocato e così Etrit è rimasto in campo per 180’. Rientrerà in Piemonte molto carico.
Il terzino Titolare nelle qualificazioni di Coppa d’Africa contro Sierra Leone e São Tomé
Il portiere Ha superato pure il laziale Strakosha nelle scelte del c.t. dell’Albania Reja in Nations League
Warming ceduto
Al raduno del Toro per la nuova stagione Berisha non ritroverà uno degli attaccanti che lo impegnavano in allenamento, Magnus Warming. Il danese è stato ceduto ieri al Darmstadt, squadra della seconda serie tedesca, con la formula del prestito che prevede l’opzione di acquisto per i tedeschi e la contro opzione a favore del Toro.