Multiproprietà: altro no al ricorso dei De Laurentiis
(v.p.) Niente da fare anche alla Corte federale d’Appello. Che ieri ha confermato la sentenza di primo grado sul divieto di multiproprietà previsto dal nuovo articolo 16 bis delle Noif e contro cui avevano fatto ricorso Aurelio e Luigi De Laurentiis, padre e figlio, in qualità di amministratori delegati del Napoli e del Bari. Dunque uno dei due club dovrà essere ceduto prima delle iscrizioni al campionato 2024-2025. Sempreché non ci sia prima una promozione del Bari, in quel caso i tempi sarebbero ancora più ristretti sul modello LotitoSalernitana-Lazio. La vicenda, comunque, non si è ancora chiuso. L’avvocato Mattia Grassani ha annunciato il ricorso al Collegio di garanzia presso il Coni, l’ultimo grado della giustizia sportiva. Resterebbe poi in piedi a quel punto soltanto la strada del Tar e successivamente del Consiglio di Stato.