La Gazzetta dello Sport

Prudenza Jacobs Dritto ai Mondiali senza altre gare «Ma è guarito»

La risonanza di controllo ha detto che l’infortunio al bicipite è superato Coach Camossi: «Ora con calma verso Eugene»

- Di Andrea Buongiovan­ni

Un mese oggi: sabato 16 luglio, alle 19.50 locali, le 4.50 dell’indomani mattina in Italia, 110’ dopo le semifinali. Sulla gloriosa pista dell’Hayward Field di Eugene, in Oregon, andrà in scena la finale dei 100 maschili dei Mondiali, i primi della storia in territorio statuniten­se. Sarà come sempre la gara più attesa della rassegna. L’Italia, per la prima volta, conta sul campione olimpico in carica della specialità: Marcell Jacobs. Ma il poliziotto bresciano rischia di presentars­i all’appuntamen­to con il peso di un fardello pieno di incertezze sulle spalle. La notizia, infatti, è che l’allievo di Paolo Camossi potrebbe arrivare a Eugene senza aver gareggiato prima. Ovvero con un’unica uscita all’aperto nelle gambe, dopo gli ori di Tokyo: quella del 18 maggio al meeting di Savona, con una doppia volata sui 100, conclusa con un 9”99 ventoso (+2.3 m/s) e un 10”04 regolare (+0.3).

La risonanza La decisione è maturata ieri: Marcell, come da programmi, presso l’Istituto di Scienza dello Sport di Roma e sotto l’osservazio­ne dello staff medico federale guidato dal professor Andrea Billi, si è sottoposto nel pomeriggio a una nuova risonanza magnetica di controllo al bicipite femorale sinistro che, ormai da settimane, lo costringe a rinunciare all’attività agonistica. «La situazione - spiega lo stesso Camossi - è rientrata nella normalità. Le scrupolose terapie seguite hanno dato i frutti sperati. Adesso si tratta di continuare a lavorare in maniera progressiv­a per arrivare a Eugene nelle migliori condizioni. Significa che, prima dei Mondiali, non abbiamo in programma alcuna gara. Se, diversamen­te, vedremo che varrà la pena inserirne una, valuteremo la possibilit­à con attenzione».

Azzardo Jacobs, stando così le cose, non sarà quindi agli Assoluti di Rieti, dove tra nove giorni, sabato 25, sarebbe andato a caccia del quinto titolo tricolore consecutiv­o sui 100, ai quali, preferendo­li ai 200, prenderà parte Filippo Tortu, come da annuncio di ieri, giorno del suo 24° compleanno. E nemmeno alla tappa di Diamond League di Stoccolma di giovedì 30. Erano queste, in caso di ritorno, le ipotesi più gettonate. Ma con tutta probabilit­à non si concretizz­eranno, sebbene Marcell, già da lunedì,sia tornato a correre calzando le scarpette chiodate sulla pista del Paolo Rosi, provando

Ieri in pista Marcell Jacobs, 27 anni, ieri al lavoro allo stadio Paolo Rosi di Roma, all’Acquacetos­a. L’olimpionic­o di 100 e 4x100 ha poi postato alcuni video della seduta, scrivendo: «Giorno 3, continuo la preparazio­ne per arrivare al massimo della condizione». Ovvio il riferiment­o ai Mondiali di Eugene qualche partenza e facendo brevi allunghi. L’azzurro, nel tentativo di imitare Carl Lewis (due volte), Linford Christie, Maurice Greene, Justin Gatlin e Usain Bolt (tre volte), iridati dei 100 da campioni olimpici in carica, sarà perciò costretto a giocare d’azzardo. Scommetten­do su se stesso e sulle sue qualità.

I programmi Niente Assoluti di Rieti, né Diamond League a Stoccolma «Cambieremo solo se necessario»

Il d.t. «Dopo la risonanza - dice il d.t. Antonio La Torre - ho parlato telefonica­mente con il professor Billi. Mi ha confermato che è stato fatto un gran lavoro e che la guarigione è completa. È stato egli stesso, però, a raccomanda­re molta prudenza. Marcell continuerà ad andare al campo con tranquilli­tà, con piani diversi da quanto preventiva­to, ma da aggiornare giorno per giorno. Vista la faticaccia fatta per recuperare, c’è un’attenzione certosina ai dettagli e il desiderio di far bene ai Mondiali farà sì che nulla verrà accelerato. Nessun rischio verrà assunto. Certe decisioni, peraltro, non possono che spettare all’atleta, al suo allenatore e allo staff che li circonda. Io mi rimetto alle loro scelte con totale fiducia». In una Nazionale azzurra che in questa stagione stenta a decollare (sono solo dieci coloro che nel 2022 all’aperto hanno ottenuto lo standard per le gare mondiali all’interno dello stadio), il perdurare dell’assenza di Jacobs non è un bel segnale.

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AFP A Savona Marcell Jacobs il 18 maggio a Savona, nella sola uscita 2022 all’aperto

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