1 LA PRESSIONE È finito l’effetto “fari spenti” C’è da ripetersi ma da favoriti
Vincere è difficile, ripetersi è ancora più tosto. Soprattutto per chi, come il Milan e Stefano Pioli, nella stagione appena conclusa ha giocato con successo la carta dell’outsider: le favorite erano altre, al Diavolo nessuno aveva chiesto di vincere lo scudetto e l’effetto “fari spenti” ha servito l’assist ideale per ribaltare i pronostici. Con il tricolore sul petto, però, cambia tutto: chi ha già vinto parte in prima fila di diritto e la pressione sale inevitabilmente. Salirà anche perché ci sono ottime probabilità che il derby al vertice con l’Inter prosegua a oltranza: dopo aver segnato il campionato 2021-22, il duello a distanza con la squadra di Inzaghi traslocherà nel 202223. C’è un obiettivo prestigioso da inseguire per entrambe le milanesi, 19 scudetti a testa: la seconda stella da cucire sulla maglia, Juve e altre rivali permettendo. Sfida nella sfida, per Pioli, quella di aprire un ciclo sulla panchina rossonera: nella storia del Milan, i grandissimi hanno sempre aggiunto un trofeo dopo aver rotto il ghiaccio. Da Sacchi che diventò campione d’Europa dopo aver trionfato in campionato, ad Ancelotti che mise in fila gli stessi titoli ma a ordine invertito, prima la Champions e poi la Serie A, passando per Capello, uno scudetto dopo l’altro. A Pioli non resta che vincere ancora...