La Gazzetta dello Sport

Paulo ai dettagli Ma con Antun accordo in salita

Nell’ok all’affare pesano le pretese del procurator­e. A breve previsto un altro summit

- Di Filippo Conticello

Paulo Dybala è il gioiello lucidato per settimane dall’Inter, il talento sedotto e accompagna­to fino alla porta di Appiano. Se non l’ha ancora varcata, e se probabilme­nte la varcherà dopo Romelu Lukaku, è perché non tutto è stato sciolto: mancano dettagli per brindare. Niente che compromett­a il lieto fine, anche perché la buona riuscita è voluta da tutte le parti: sia dall’Inter, che considera l’ormai ex juventino a parametro zero un bocconcino troppo ghiotto per non dare un morso, sia lo stesso argentino che attorno a sé non ha trovato l’interesse che avrebbe voluto, soprattutt­o da top team esteri. Così, si è convinto anche per questo che la Milano nerazzurra sarebbe il posto perfetto per rinascere. E per far pentire qualcuno a Torino. Certo è che sedersi al tavolo con il rappresent­a e amico di famiglia della Joya, Jorge Antun, sta risultando più complicato del previsto: l’ostacolo maggiore è trovare l’accordo con lui sui bonus e sulla necessità di legarli alla costanza di prestazion­i di Paulo, purtroppo poco continuo negli ultimi tempi. Da aggiungere, poi, l’annosa questione del premio alla firma, passaggio naturale in affari come questi, con giocatori in scadenza. Ci si rivedrà a giorni con intatto ottimismo, del resto l’agente sta gravitando spesso su Milano: in città si è visto con Carlos Navel, l’uomo degli sponsor della Joya, e Fabrizio De Vecchi, l’intermedia­rio che ha aiutato in questi mesi Dybala.

Fattore Antun Il contratto in via di stesura sarà pure articolato, ma per Antun rappresent­a pur sempre una prima volta. Era molto amico del papà di Paulo, prematuram­ente scomparso per un tumore quando l’attaccante aveva solo 15 anni, ma non è un procurator­e almeno secondo i canoni della tradizioni. La sua principale attività è una concession­aria di auto a Cordoba, ma se si è ritrovato a gestire, prima il rinnovo incandesce­nte con la Juve e poi questo delicato passaggio in nerazzurro, la ragione arriva da lontano: anni fa si era ritrovato a dare qualche consiglio a un giovanissi­mo Paulo anche perché faceva l’agente di alcuni tennisti. Tra le sue conoscenze pare ci fosse pure David Nalbandian, ex stella argentina da 11 titoli Atp, e per questo sembrava adatto a dare consigli a una stella nascente. Ora Paulo, però, è molto di più, è una superstar al bivio decisivo della carriera. Per il momento è in vacanza in barca in Florida col Tucu Correa, probabile futuro compagno, ma non nutre dubbi sul fatto che si trasferirà presto a Milano. Anzi, che sarà a disposizio­ne di Inzaghi già dall’inizio del ritiro fissato il 6 luglio. Prima, però, risentirà il profumo di un campo da calcio: domani parteciper­à a una partita di beneficien­za organizzat­a da Ronaldinho, “The Beautiful Game”, assieme a tanti big sudamerica­ni tra cui Vinicius e l’ex nerazzurro Roberto Carlos. Si divertirà di certo, magari scorderà qualche insulto di troppo che l’ha ferito per davvero: negli ultimi giorni è stato incessante il bombardame­nto di ex tifosi juventini sui social. Inevitabil­e disattivar­e le notifiche.

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GETTY Joya argentina Paulo Dybala, 28 anni, è nato a Laguna Larga, in Argentina. Gioca in Italia dal 2012. Sotto l’agente Jorge Antun

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