Maurizio De Giovanni «Non va ceduto È insostituibile: l’ultimo leader della squadra»
64 ANNI. SCRITTORE DI GIALLI SCENEGGIATORE E DRAMMATURGO
Maurizio De Giovanni è un “giallista” di fama mondiale e intravede un futuro a tinte scure per il suo Napoli se dovesse perdere Koulibaly.
Perché non si deve cedere il senegalese?
1
«Per due motivi, uno tecnico e l’altro temperamentale. È praticamente impossibile sostituire uno dei migliori centrali del mondo con gli ingaggi che in questo momento il Napoli intende proporre e di conseguenza perdere Koulibaly sarebbe molto grave per l’impianto di squadra. Inoltre, è l’ultimo leader che resta nel gruppo e credo ci sia bisogno di qualcuno che racconti ai nuovi giocatori cosa è Napoli e cosa vuol dire giocare per il Napoli».
Secondo lei, Spalletti 2 come vivrebbe un suo eventuale addio?
«Ha detto lo scorso anno che si sarebbe incatenato ai cancelli di Castel Volturno pur
di trattenerlo, spero non si renda necessaria questa mossa ma credo davvero che lasciar andare via Koulibaly vorrebbe dire dare il via a una vera e propria rivoluzione che anche per l’allenatore sarebbe difficile da gestire perché, come ha chiarito lui stesso, i leader si costruiscono con il tempo e qui invece stanno andando via tutti. Per carità, il Napoli è già sopravvissuto a delle cessioni eccellenti ma un conto è perdere Cavani e prendere Higuain, un altro conto sarebbe perdere Koulibaly sapendo già di poter arrivare ad assicurarsi un centrale dello stesso valore».
A proposito, che futuro 3 intravede per il Napoli?
«Da tifoso non posso che augurarmi che sia il più roseo possibile, da osservatore non posso non notare che stiamo perdendo dei giocatori affermati sostituendoli con scommesse. Faccio un esempio, se tre allenatori compreso l’attuale (Ancelotti, Gattuso e Spalletti, ndr) hanno preferito Ospina a Meret e ora si riparte con Meret titolare non possiamo dire che per adesso il Napoli è migliorato».
g.m.