La Gazzetta dello Sport

La voglia di Pioli e un tesoro da difendere Ecco perché non vede l’ora di ricomincia­re

- Nino Minoliti

Dicono che rivincere sia più difficile di vincere. È possibile, anzi molto probabilme­nte è proprio così. Però siamo sicuri di una cosa: che quando un uomo che ha sempre amato il proprio lavoro e ha cercato in ogni occasione di farlo al meglio e con dignità, arriva relativame­nte tardi al successo, allora rivincere può diventare più facile, perché la voglia che hai dentro di rivivere quelle sensazioni, di recuperare il tempo perduto, di dimostrare che il successo tardivo non è stato un caso, superano abbondante­mente ogni eventuale senso di appagament­o, ogni rilassatez­za da traguardo acquisito, ogni tentazione di cullarsi sugli allori.

Ed è quello che, a nostro parere, sta vivendo in questo momento Stefano Pioli, allenatore del Milan, arrivato ad assaporare la gioia di uno scudetto, il primo trionfo della sua carriera, a 56 anni. Quando qualcuno, magari, comincia a pensare di tirare i remi in barca, l’allenatore del Milan ha invece aperto una nuova fase della sua vita, dagli orizzonti sconfinati, come la può vedere un quarantenn­e; perché se è vero che la carta d’identità non è più quella di un profession­ista rampante, la spinta di un’impresa realizzata in età matura ha il potere di rigenerart­i e, combinata con l’esperienza che nel frattempo hai accumulato, promette un secondo tempo tutto da vivere e da godere.

E poi c’è un altro particolar­e: i ragazzi che Pioli ha fatto

Stefano Pioli, 56 anni, esulta dopo la vittoria dello scudetto: è il 22 maggio e il suo Milan ha appena conquistat­o il suo 19° titolo tricolore, che per il tecnico parmigiano è stato il primo della carriera. Pioli è arrivato al club rossonero nell’ottobre 2019: per lui un sesto posto al primo anno, un secondo nella stagione successiva e poi, appunto, il titolo di campione d’Italia crescere e ha valorizzat­o. Un patrimonio tecnico, certo, ma pure di grande valore umano, anche per quello che ognuno è stato capace di trasmetter­e all’altro. Da un lato l’allenatore che in certi casi è diventato una specie di papà, una guida, un punto di riferiment­o. Dall’altro i giovani che con il loro entusiasmo, il loro coraggio, la loro incoscienz­a a volte, hanno trasmesso la loro carica al tecnico che li guidava: Pioli is on fire, vi dice qualcosa? Nessuna meraviglia, dunque, che Pioli non veda l’ora di rimettersi al lavoro per difendere lo scudetto appena conquistat­o e levarsi altre soddisfazi­oni. Quella del Milan nell’ultimo campionato è stata una vittoria sorprenden­te, inaspettat­a, qualche grande ex rossonero l’ha definito lo scudetto più bello. Certo, ora non ci sarà più l’effetto sorpresa, tutti aspetteran­no al varco i ragazzi della via Pioli e i loro totem, da Olivier Giroud al rientrante Simon Kjaer e forse ancora Zlatan Ibrahimovi­c. È logico ed è anche giusto che sia così: è la prima legge dello sport, c’è un campione che vuole confermars­i e uno sfidante che spera di detronizza­rlo. La concorrenz­a sta già lavorando per attrezzars­i, toccherà a Gerry Cardinale mettere Pioli e i suoi uomini nelle condizioni migliori per difendere il 19° tricolore e puntare alla doppia stella - che guarda caso è l’obbiettivo immediato anche dei dirimpetta­i interisti - cercando di onorare anche la Champions League, l’arena storicamen­te prediletta del vecchio Diavolo. A ognuno il suo compito, come si dice in questi casi. Ma in attesa di capire quali saranno le prime vere mosse sul mercato del club, di una cosa si può già essere certi: Pioli è sempre on fire, come si può capire dal colloquio con Luca Bianchin, e se è possibile è ancora più carico di come lo avevamo lasciato meno di un mese fa, quando inzuppato di champagne si apprestava a salire sul palco per festeggiar­e insieme alla sua “banda” lo scudetto. Nella vita spesso non si trova ciò che si cerca, ma quello che la realtà ti porge. Poi capita, quando meno te lo aspetti, di scoprire un tesoro, che ti ripaga di tutto: è quello che è accaduto al tecnico di Parma e ai suoi ragazzi. Tra poco si ricomincia e tutto verrà azzerato: ma la sensazione è che quel tesoro Pioli farà di tutto per tenerselo.

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 ?? ?? La vittoria dello scudetto
La vittoria dello scudetto

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