Ruggito Ducati, Bagnaia record Marini 2°: vuole la moto di Miller
Uno stormo di Ducati davanti, cinque nelle prime sei, nelle libere di ieri al Sachsenring. Meglio: uno stormo italiano, visto che l’unica intrusa è l’Aprilia di Aleix Espargaro, col quarto tempo. La miglior moto giapponese è la Yamaha di Fabio Quartararo, settima a quasi 4 decimi da Pecco Bagnaia, autore del giro più veloce mai effettuato al circuito di Sassonia in 1’20”018. Ma Luca Marini, eccellente secondo di giornata a 115 millesimi, teme che «per essere sicuri del Q2 non solo bisognerà scendere sotto l’1’20”, ma sarà da stare sull’1’19”6». Sorride, naturalmente, Bagnaia: «È stato il miglior venerdì da un bel po’ di tempo, un inizio inaspettato al Sachsenring, con la carena nuova che ci ha consentito l’ultimo step per migliorare». Mentre, al di là degli aspetti tecnici, Marini individua un’altra causa di tanto fervore: «Vuol dire che la Ducati ha lavorato bene, ma è anche che ha i piloti migliori e più motivati. Con il posto di Miller vacante nel team ufficiale 2022, tutti ci puntano, io per primo».