La Gazzetta dello Sport

ANSIA L’INTERESSE JUVE METTE PAURA ALLA CITTÀ Ora Napoli trema

De Laurentiis vuole 35-40 milioni e preferisce cederlo all’estero, Kalidou pronto a restare

- IN BILICO di Gianluca Monti NAPOLI

N

o, lui no. Kalidou Koulibaly è diventato nel corso di questi anni un simbolo di Napoli prima ancora che il simbolo del Napoli. Per questo motivo anche solo pensare che possa trasferirs­i alla Juve rende inquieti i tifosi azzurri.

Un vero napoletano

Il senegalese, infatti, è un totem nel quale in molti da queste parti si identifica­no. Koulibaly ha saputo reagire alle difficoltà iniziali, è andato contro gli ululati razzisti e non trascura mai di fare silenziosi gesti di solidariet­à nei confronti degli “ultimi”: insomma è un napoletano vero, forse addirittur­a più di “Ciro” Mertens (a proposito, il belga ha chiarito che gli piacerebbe restare in azzurro ma intanto sta valutando una ricca arrivata dall’Anversa). Dunque, cedere Koulibaly alla Juve vorrebbe dire cedere un pezzo di città anche se ormai i tifosi del Napoli si sono un po’ rassegnati a veder partire i loro campioni e - per certi aspetti - si sono addirittur­a assuefatti all’idea che possano vestire la maglia bianconera. Il distacco da Higuain qualche anno fa è stato vissuto con enorme sofferenza ma è stato poi digerito grazie al gioco spumeggian­te della squadra di Sarri (finito guarda caso anche lui dalle parti dello Stadium dopo aver attraversa­to il “purgatorio” londinese). Adesso, però, più che un pezzo del puzzle rischia di andare in frantumi... il puzzle intero perché quello di Koulibaly sarebbe l’ennesimo addio doloroso dopo quelli di Insigne ed Ospina e dopo quello probabile di Mertens (tenendo presente che pure su Osimhen ci sono forti Arsenal

Decisioni

Tottenham).

Rivoluzion­e Dunque, perdere il “Comandante” - come Spalletti ha definito Koulibaly - sarebbe grave proprio nel momento in cui si sta ponendo in essere una vera e propria rivoluzion­e. Il contratto in scadenza nel 2023 lascia ancora aperte tutte le strade: il rinnovo (per altro difficile), la permanenza fino alla naturale scadenza del rapporto ma anche la cessione (ad un prezzo comunque alto perché De Laurentiis vuole almeno 35-40 milioni). Sia chiaro non si è fatta avanti solo la Juventus (visto che Barcellona, Psg e Chelsea sono a caccia di un difensore di spessore internazio­nale) ma ovviamente a Napoli anche solo leggere che Agnelli e i suoi hanno messo gli occhi su Koulibaly spaventa non poco. Stavolta, però, non c’è una clausola rescissori­a a favorire in qualoffert­a che modo il trasferime­nto in bianconero perché sarebbe comunque necessario il benestare di De Laurentiis alla chiusura dell’affare e - visto il momento di scarsa popolarità in città - è difficile immaginare che il presidente del Napoli possa dare l’ok. Preferireb­be, eventualme­nte, una cessione all’estero così da preservare anche il rapporto dello stesso Koulibaly con Napoli.

Progetto

A proposito, Kalidou ha detto chiarament­e che nell’eventualit­à in cui dovesse andar via vorrà farlo “in pace” e ovviamente anche lui sa che trasferirs­i alla Juve rappresent­erebbe uno “strappo”. Tuttavia, Koulibaly ha dato mandato al suo agente Ramadani di valutare tutte le opzioni possibili senza trascurarn­e nessuna. Si sente forte il senegalese del fatto che a Napoli e al Napoli ha sempre dato tutto e che è disposto anche a ree stare in azzurro senza rinnovare. Tuttavia, ha il legittimo desiderio di sentirsi coinvolto in un progetto vincente a breve termine visto che domani compirà 31 anni. Lo aspetta l’ultimo contratto importante della sua carriera, a prescinder­e se lo firmerà quest’estate o la prossima. Il Napoli proverà a sottoporgl­i un accordo che possa soddisfarl­o ma di sicuro non si avvicinerà agli attuali 6 milioni annui. Una cifra che invece la Juventus potrebbe garantire al centrale senegalese e anche questo ovviamente fa paura a quei tifosi per i quali Koulibaly a Torino rappresent­a essenzialm­ente il dolce ricordo di un gol vittoria al novantesim­o. Un fotogramma che a Napoli ancora nessuno vuole togliersi dalla testa.

Il contratto in scadenza nel 2023 lascia ancora aperte tutte le strade, ma il rinnovo è difficile

Ricercato Barcellona, Psg e Chelsea le altre possibili pretendent­i al centrale senegalese

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