La Gazzetta dello Sport

«I guasti si superano ma le rosse ci sono Charles è da titolo»

L’ex ferrarista, dal 2017 capo del Dtm: «Il 2022 della Mercedes ormai è andato»

- HA DETTO di Giulio Masperi IMOLA (BOLOGNA) © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La Red Bull è abituata a lottare per il Mondiale e sbaglia meno. Ma devo fare un applauso a Binotto

Volevo portare il Dtm in Italia, perché è come casa mia. E Imola è un circuito fantastico

«L’Italia è come se fosse la mia seconda casa, con il Dtm volevo una corsa qui perché c’è tanta passione e tradizione». Gerhard Berger, responsabi­le del campionato tedesco per la prima volta ospitato a Imola — ieri si è svolta gara-1, oggi gara-2 dalle 13.30 — non nasconde i forti legami con il Belpaese. L’ex pilota della Ferrari guarda al futuro delle corse, tra motori tradiziona­li ed elettrici, granturism­o e monoposto del Mondiale di F.1.

3 Berger, perché ha scelto Imola per il Dtm?

«In Italia ci sono circuiti di alto livello: Imola, Monza, Misano, Mugello, Vallelunga. Siamo qui perché è una terra di appassiona­ti, e siamo vicini alle sedi di Ferrari e Lamborghin­i, che sono parte del nostro circus. Inoltre l’autodromo mi ha sorpreso, è stato ammodernat­o moltissimo, anche sul fronte della sicurezza».

3Il Dtm non è più quello del passato, quando si correva con le auto da turismo “esagerate”: oggi spazio alle GT3, quali i vostri obiettivi?

«La piattaform­a GT3 è fantastica e ottimale per contenere i costi. Sono felice perché abbiamo i migliori team internazio­nali, offriamo gare veloci, senza cambio pilota, belle da vedere, dove vince il migliore. Il futuro? Abbiamo 25-28 auto in pista, ci siamo dati un limite di 30, non vogliamo più quantità, ma conservare questa alta qualità. La serie elettrica? Non prima del 2024-25, con prototipi che in qualifica avranno 1.200 cavalli».

3Parlando di F.1: come valuta le ambizioni iridate della Ferrari?

«Ferrari c’è. Faccio i compliment­i a Mattia Binotto: un anno fa erano molto indietro, con un motore potente ma vari problemi. Quest’anno, facendo leva sul team che già lavorava a Maranello, hanno il miglior pacchetto motore e telaio; è la dimostrazi­one di quanto la passione di un gruppo possa fare la differenza. Se vincessero il campionato, ma anche se finissero secondi, sarebbe fantastico».

3Di recente le rosse hanno avuto qualche problema tecnico: cosa ne pensa?

«Ferrari sta lavorando sotto pressione ed è tornata a lottare per il campionato. Dal punto di vista delle strategie, commettere qualche errore è normale, anche perché Red Bull - che finora ne ha forse fatti di meno era già abituata a questa sfida

per il successo. L’affidabili­tà dell’auto? Ferrari ha la macchina più veloce: ciò significa che ogni componente deve essere al limite, e talvolta lo supera. Si può rompere un motore nel giro d’uscita dai box o più avanti, capita e non cambia nulla. Anche Verstappen ha avuto problemi con la benzina e l’affidabili­tà nelle prime gare, guai che hanno risolto. I problemi della Ferrari saranno superati».

3Verstappe­n

è il miglior pilota?

«Max è molto forte, ma i giri di qualifica di Leclerc sono impression­anti. Magari in gara nella sfida serrata Verstappen ha più aggressivi­tà, ma Leclerc è super, e reputo ottimi Hamilton, Russell, Norris, senza dimenticar­e Sainz. Piloti da titolo».

3Hamilton

sta soffrendo l’effetto “saltellame­nto” della sua Mercedes, ma Russell spinge forte: quale idea si è fatto in merito ai due piloti?

«Russell è un giovane di grandissim­o talento che ha il futuro davanti a sé e tante motivazion­i: per lui lottare per il podio ha più peso che per Lewis, sette volte iridato, trovarsi nella bagarre per la quinta posizione. Non appena avrà un’auto vincente Hamilton tornerà il solito. Mercedes deve risolvere problemi al motore e al telaio, e lo farà, ma non credo possa riuscirci quest’anno perché il concetto di base della monoposto non dà risultati».

3Il suo ricordo più bello degli anni in F.1?

«Guidare per la Ferrari, andare al lavoro ogni giorno a Maranello e a Fiorano, sentirmi parte di quella famiglia: qualcosa di speciale».

 ?? ?? Gerhard Berger posa vicino alla statua di Senna a Imola
Gerhard Berger posa vicino alla statua di Senna a Imola
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Un’auto GT3
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Binotto

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