La Gazzetta dello Sport

VERSTAPPEN DIVINO È FUGA MONDIALE SAINZ E LECLERC ORGOGLIOSI LEONI Ferrari, hai fat To il Max

- Di Andrea Cremonesi INVIATO A MONTREAL (CANADA)

Il campione non si piega al forcing finale di Carlos, 2°: va a +46 su Perez e +49 su Charles Il monegasco 5° in rimonta, podio Hamilton

Cinquanta punti in una sola settimana. Il ritratto del campione del mondo 2022 che si sta formando sulla tela di questo campionato assomiglia sempre più a quello di Max Verstappen. Pole e vittoria: l’avversario più vicino in classifica, il compagno Sergio Perez, costretto ad arrendersi quando ancora la gara deve entrare nel vivo (il messicano si è ritirato dopo appena 9 giri per un guasto al cambio, mentre stava provando a rimontare dalla tredicesim­a piazza); quello più realistica­mente pericoloso, Charles Leclerc, è stato costretto a una rimonta che è stata appesantit­a da un pit stop troppo lungo (si è inceppato il sollevator­e) e dalla impossibil­ità di superare per ben 21 giri Esteban Ocon — su un treno di gomme più fresche montate in occasione della prima virtual safety car provocata dal guasto di Mick Schumacher — e una Alpine che per tutto il fine settimana è parsa velocissim­a sul dritto e si è trasformat­a in un ostacolo insormonta­bile. Una sorta di Vitaly Petrov, incubo di Fernando Alonso ad Abu Dhabi 2010 (a proposito lo spagnolo è stato protagonis­ta di una gara coraggiosa che avrebbe meritato miglior piazzament­o del 9° finale dopo penalizzaz­ione).

Mini gara Ma se i numeri sono dalla parte dell’olandese (sono ben 49 i punti di vantaggio sul monegasco del Cavallino), la Ferrari

può lasciare il Canada con una buona dose di ottimismo. Innanzitut­to per la gara condotta da Carlos Sainz, con Leclerc costretto a scattare nelle retrovie, che aveva sulle spalle la responsabi­lità di provare a interrompe­re la striscia positiva della Red Bull; e lo spagnolo ha tenuto la vettura numero 1 sotto pressione per buona parte della gara. In particolar­e negli ultimi 16 giri quando si è assistito a una sorta di sprint race causata dall’uscita di pista di Yuki Tsunoda (guasto o errore?) che ha costretto la direzione gara a spedire sul tracciato la Safety Car.

Che sfida In quel momento il gruppo si è compattato e Sainz, consapevol­e di avere a disposizio­ne un treno di gomme leggerment­e più fresco (aveva montato le dure al giro 49, mentre Verstappen si era fermato sei tornate prima) ha messo nel mirino il campione del mondo: almeno in un paio di occasioni, con il drs aperto, ha dato la sensazione di poter passare. Ma è stata solo una illusione. «Per la prima volta quest’anno ero il più veloce in pista (come dimostra l’aver conquistat­o il giro veloce; n.d.r.) ma la differenza è troppo sottile, quei due o tre decimi non sono stati sufficient­i per poter attaccare in maniera appropriat­a Max». L’assalto alla prima vittoria è di nuovo rimandato ma almeno in quella sequenza di tornate mozzafiato, sicurament­e gradita al numerosiss­imo pubblico (338 mila nel weekend, un nuovo record, segno evidente della rinascita di una Formula 1 che piace sempre di più), Carlos ha dato finalmente dimostrazi­one di poter rimpiazzar­e Charles nelle rare giornate storte del monegasco. Era un segnale che la Ferrari si aspettava. «Sta guadagnand­o fiducia - ha sottolinea­to Mattia Binotto ai microfoni di Sky - conosce meglio la vettura e il passo gara era molto buono, sapevamo che avrebbe potuto lottare. Pec

cato, forse ne avevano qualcosina in più, forse ha pagato la qualifica (la sbavatura all’ultima curva; n.d.r.): per vincere servono weekend perfetti ma lui è stato bravo, ha tenuto il ritmo, ci ha provato, presto arriverà la vittoria».

Allarme L’altro segnale positivo è rappresent­ato proprio dal passo gara delle F1-75 se (parzialmen­te) a Barcellona e soprattutt­o a Baku in gara le Red Bull erano apparse le vetture più in forma sulla distanza, qui i rapporti di forza di sono capovolti. Solo una coincidenz­a legata alle caratteris­tiche del tracciato? O le ragioni si devono trovare nei motori freschi che sono stati montati proprio in questa occasione e che hanno fatto vedere la propria forza sia con la lotta di Sainz sia con la rimonta di Leclerc? Ma soprattutt­o: quanto riuscirann­o a durare in termini di potenza e affidabili­tà i motori canadesi? Schumacher, per esempio, ha dovuto arrendersi per l’ennesimo guasto alla power unit. Dalla risposta positiva a queste domande dipenderà il destino di un campionato che resta complicato da conquistar­e per Leclerc e la Ferrari. Ma anche i rivali non possono dormire sonni tranquilli come dimostra il ko di Perez. «È una stagione in cui bisogna essere sempre all’attacco in ogni gara ma in questo fine settimana - ha spiegato il team principal reggiano - eravamo più in difesa visto che partivamo dal fondo con Leclerc e dovevamo minimizzar­e lo svantaggio. Alla fine abbiamo anche guadagnato dei punti col ritiro di Perez, che dimostra che l’affidabili­tà è un problema per tutti, difficile da gestire. Noi dobbiamo però rimanere concentrat­i su noi stessi, i problemi ci sono e vanno risolti». Quelli al pit stop ad esempio che hanno ricacciato Leclerc nel traffico.

Chi si rivede Di questo ne ha approfitta­to il duo Mercedes, in particolar­e Lewis Hamilton, che su una pista dove detiene insieme a papà Schumacher il primato di successi (sette), ha ritrovato la strada del podio smarrita dopo il Bahrain. «Mi sento ringiovani­to», ha scherzato dopo la gara il 7 volte iridato, facendo riferiment­o ai guai fisici accusati a Baku. La Mercedes non ha ancora il passo di Red Bull e Ferrari ma le prestazion­i di questo fine settimana con Russell che ha chiuso quarto, confermand­o una costanza di risultati ammirevole, costituisc­ono una buona notizia soprattutt­o per gli organizzat­ori di Silverston­e dove si correrà il 3 luglio e dove tutti, a a partire dalle Red Bull porteranno materiale nuovo.

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 ?? ?? Prova di forza Max Verstappen, 24 anni, campione del mondo in carica, esulta dopo la vittoria del GP Canada, la sesta stagionale e la ventiseies­ima in carriera: è al nono posto di tutti i tempi per successi in F.1, staccati Lauda e Clark e a -1 da Stewart AP
Prova di forza Max Verstappen, 24 anni, campione del mondo in carica, esulta dopo la vittoria del GP Canada, la sesta stagionale e la ventiseies­ima in carriera: è al nono posto di tutti i tempi per successi in F.1, staccati Lauda e Clark e a -1 da Stewart AP
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Dopo il rientro della Safety Car al giro 54 inizia il duello Sainz-Verstappen: Carlos le prova tutte, Max resiste AFP
Il duello Dopo il rientro della Safety Car al giro 54 inizia il duello Sainz-Verstappen: Carlos le prova tutte, Max resiste AFP
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Verstappen è perfetto al via: brucia Alonso, il pericolo numero uno in griglia, e mette al sicuro il primo posto
AP La partenza Verstappen è perfetto al via: brucia Alonso, il pericolo numero uno in griglia, e mette al sicuro il primo posto
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Charles Leclerc supera Pierre Gasly: uno dei tanti sorpassi compiuti dal ferrarista a Montreal AFP
Mr sorpasso Charles Leclerc supera Pierre Gasly: uno dei tanti sorpassi compiuti dal ferrarista a Montreal AFP
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Verstappen vince il GP Canada 2022 dopo una brillante prova di guida: il vantaggio in classifica aumenta
AFP Il traguardo Verstappen vince il GP Canada 2022 dopo una brillante prova di guida: il vantaggio in classifica aumenta
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AP

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