Dal big Cavani a Joao Pedro prepariamoci ai colpi di coda
Colpi di coda? Se vi va, chiamateli così, ma rischiate di sottovalutarli. Sono operazioni non banali, addirittura ambiziose, di chi si è appena salvato e delle neopromosse dalla B. Nessuno aspetta, tutti si muovono ad ampio spettro: se non si disponi di un budget XXL, se si ha una buona idea è meglio affidarsi al gioco d’anticipo. Prendiamo la Salernitana: ha finito di sparare i botti per festeggiare la salvezza-miracolo, ora ne ha altri in canna per la campagna acquisti. Il patron Iervolino non soltanto tiene Ribery, ma punta a un altro clamoroso ingaggio, niente meno che Cavani. Non serve l’interpretazione dei sogni: a Salerno tentano di non rivivere più la volata da brivido per evitare la caduta in B. Il Monza di Berlusconi e Galliani non punterà alla Champions, come lo stesso Silvio ha accennato con una non troppo scherzosa boutade, ma comunque si attrezza per occupare in pianta stabile un posto in A: segue Joao Pedro, Candreva e Gollini di ritorno dal Tottenham, offre 15 milioni all’Inter per Pinamonti. Braida non si sente da meno dei suoi ex compagni d’avventura con il Milan pigliatutto: per la Cremonese prenota Radu, che non vede l’ora di rilanciarsi. L’ex direttore sportivo rossonero è uno specialista nel ripescaggio di portieri da rilanciare, chiedete a Toldo o a Dida, con lui passati da riserve a prime scelte. I grigiorossi scommettono anche su Vasquez: prima la difesa, poi si vedrà. Il Lecce si aggiudica Ceesay, capocannoniere dello Zurigo che in attacco esibisce anche Gnonto, vuole ridare una chance a Frabotta, ex della Juve di Pirlo. Siamo soltanto alle prime battute, eppure la costruzione dal basso è un cantiere bene avviato. Che non chiuderà qui.