Sarà un campionato subito a velocità folle Mercato, rose, preparazione: cambia tutto
Sarà un campionato mai visto. Perché viaggerà subito a velocità folle: partirà in anticipo rispetto alle nostre abitudini, già il 13 agosto, e appena tre mesi più tardi – il 13 novembre, quando si interromperà per il Mondiale – avrà vissuto quindici giornate. Mezzo scudetto, o quasi, ci si giocherà in una manciata di settimane, quelle iniziali: saranno frenetiche. E il tutto si mischierà con le coppe, in un tourbillon di partite che darà verdetti immediati perché prima di Qatar 2022 si saranno esauriti anche i gironi eliminatori di Champions, Europa League, Conference: altre sei gare da disputare, dopo le quali ci saranno le prime promosse e le prime deluse. Le nostre squadre impegnate in Europa giocheranno 21 incontri in 92 giorni, per la Fiorentina saranno addirittura 23 se supererà il turno preliminare. Più un paio di partite delle nazionali, giusto per non farsi mancare niente. Vietato tirare il fiato, si salvi chi può.
Sarà un campionato mai visto. E del resto non si era mai visto nemmeno un Mondiale piazzato nel bel mezzo della stagione, buttato là a spezzare l’attività dei club interrompendola per quasi due mesi. Il dio denaro ha sconfitto la logica, la storia, forse anche la regolarità delle competizioni: non è una sorpresa, gli interessi economici vincono sempre
sul pallone. Però è inevitabile chiedersi: che Serie A e che coppe avremo in questa stagione così strana, senza precedenti?
Sarà un campionato mai visto e per affrontarlo sarà necessario inventarsi qualcosa di nuovo, di inedito, se non di
rivoluzionario. A cominciare dal mercato. In questi giorni tanti dirigenti raccontano di voler consegnare ai loro allenatori l’organico completo già all’inizio di luglio affinché possano lavorarci per tutto il periodo della preparazione. Non ci riusciranno, questo è sicuro, e qualcuno sarà
certamente alla ricerca dell’ultimo terzino o del portiere di riserva nei minuti che precederanno la chiusura delle trattative, il 1° settembre. Se però tutti hanno fretta, un motivo c’è: chi si riduce a costruire la propria squadra negli ultimi giorni di mercato, stavolta sprecherà quattro
partite, tutte quelle che si giocheranno a agosto.
Sarà un campionato mai visto, e la costruzione della rosa quanto risentirà di questo calendario compresso? Ne serviranno di ampie, amplissime, perché mai come nella prossima stagione la stanchezza arriverà presto, assieme allo stress psicofisico. Occorreranno, dunque, solo calciatori pronti e affidabili nel gruppo dei venticinque, perché ci sarà bisogno di chiunque. Un ruolo quanto mai importante lo avranno i preparatori atletici, anche per loro sarà tutto nuovo. Poi, un giorno, dovremo parlare pure del Mondiale che verrà, e che purtroppo non riguarderà gli italiani. Ebbene, in quali condizioni ci arriveranno i giocatori, stremati da tre mesi a ritmi vorticosi? Ma questa è un’altra storia.
Sarà un campionato mai visto, che cominceremo a scoprire fra tre giorni appena, quando avremo in mano il calendario. Già, anche questa in fondo è una novità: non suona strano (non all’estero ma in Italia) che le 38 giornate vengano stabilite dal computer già a giugno? Potere del Mondiale e di una Serie A che comincerà in anticipo: le squadre vogliono sapere adesso il loro destino per organizzarsi e programmare. Perché, in questo campionato mai visto, anche certi particolari contano.