La Gazzetta dello Sport

Sarà un campionato subito a velocità folle Mercato, rose, preparazio­ne: cambia tutto

- Stefano Agresti

Sarà un campionato mai visto. Perché viaggerà subito a velocità folle: partirà in anticipo rispetto alle nostre abitudini, già il 13 agosto, e appena tre mesi più tardi – il 13 novembre, quando si interrompe­rà per il Mondiale – avrà vissuto quindici giornate. Mezzo scudetto, o quasi, ci si giocherà in una manciata di settimane, quelle iniziali: saranno frenetiche. E il tutto si mischierà con le coppe, in un tourbillon di partite che darà verdetti immediati perché prima di Qatar 2022 si saranno esauriti anche i gironi eliminator­i di Champions, Europa League, Conference: altre sei gare da disputare, dopo le quali ci saranno le prime promosse e le prime deluse. Le nostre squadre impegnate in Europa giocherann­o 21 incontri in 92 giorni, per la Fiorentina saranno addirittur­a 23 se supererà il turno preliminar­e. Più un paio di partite delle nazionali, giusto per non farsi mancare niente. Vietato tirare il fiato, si salvi chi può.

Sarà un campionato mai visto. E del resto non si era mai visto nemmeno un Mondiale piazzato nel bel mezzo della stagione, buttato là a spezzare l’attività dei club interrompe­ndola per quasi due mesi. Il dio denaro ha sconfitto la logica, la storia, forse anche la regolarità delle competizio­ni: non è una sorpresa, gli interessi economici vincono sempre

sul pallone. Però è inevitabil­e chiedersi: che Serie A e che coppe avremo in questa stagione così strana, senza precedenti?

Sarà un campionato mai visto e per affrontarl­o sarà necessario inventarsi qualcosa di nuovo, di inedito, se non di

rivoluzion­ario. A cominciare dal mercato. In questi giorni tanti dirigenti raccontano di voler consegnare ai loro allenatori l’organico completo già all’inizio di luglio affinché possano lavorarci per tutto il periodo della preparazio­ne. Non ci riuscirann­o, questo è sicuro, e qualcuno sarà

certamente alla ricerca dell’ultimo terzino o del portiere di riserva nei minuti che precederan­no la chiusura delle trattative, il 1° settembre. Se però tutti hanno fretta, un motivo c’è: chi si riduce a costruire la propria squadra negli ultimi giorni di mercato, stavolta sprecherà quattro

partite, tutte quelle che si giocherann­o a agosto.

Sarà un campionato mai visto, e la costruzion­e della rosa quanto risentirà di questo calendario compresso? Ne serviranno di ampie, amplissime, perché mai come nella prossima stagione la stanchezza arriverà presto, assieme allo stress psicofisic­o. Occorreran­no, dunque, solo calciatori pronti e affidabili nel gruppo dei venticinqu­e, perché ci sarà bisogno di chiunque. Un ruolo quanto mai importante lo avranno i preparator­i atletici, anche per loro sarà tutto nuovo. Poi, un giorno, dovremo parlare pure del Mondiale che verrà, e che purtroppo non riguarderà gli italiani. Ebbene, in quali condizioni ci arriverann­o i giocatori, stremati da tre mesi a ritmi vorticosi? Ma questa è un’altra storia.

Sarà un campionato mai visto, che comincerem­o a scoprire fra tre giorni appena, quando avremo in mano il calendario. Già, anche questa in fondo è una novità: non suona strano (non all’estero ma in Italia) che le 38 giornate vengano stabilite dal computer già a giugno? Potere del Mondiale e di una Serie A che comincerà in anticipo: le squadre vogliono sapere adesso il loro destino per organizzar­si e programmar­e. Perché, in questo campionato mai visto, anche certi particolar­i contano.

 ?? ?? I campioni in carica Capitan Romagnoli alza il trofeo della A: il Milan festeggia la conquista del 19o scudetto dopo l’ultima vittoria a Reggio Emilia
I campioni in carica Capitan Romagnoli alza il trofeo della A: il Milan festeggia la conquista del 19o scudetto dopo l’ultima vittoria a Reggio Emilia

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