«Serve il senso d’appartenenza Troppi anni senza progetti»
3Collovati,
il Genoa deve allestire una rosa competitiva per la B, ma anche sfoltire un folto gruppo di giocatori di proprietà.
«Era inevitabile, dopo molti anni in cui è mancato un progetto vero e proprio. Sarebbe servita già in passato una vera identità di squadra, anche per questo è arrivata la retrocessione».
3Il club punta a ritornare subito in A.
«Credo che sia necessaria una squadra all’altezza. Ho avuto la fortuna di vivere i migliori anni rossoblù del Dopoguerra. Un periodo splendido, abbiamo vinto ad Anfield (il Genoa di Bagnoli fu la prima italiana a trionfare in casa del Liverpool, ndr). Penso che oggi si debba restituire significato a una maglia storica come questa. Ai miei tempi un giocatore che arrivava al Genoa pensava di chiudere la carriera qui. Servono gli uomini giusti, ma pure la consapevolezza di quanto sia importante vestire questa maglia».
3Il
Genoa pensa a un giusto mix fra giovani promettenti ed elementi più esperti. Condivide?
«Dipende cosa intendiamo per giocatori giovani. Io guarderei con attenzione anche il campionato italiano. La B è particolare: l’ho giocata 40 anni fa con il Milan, anche noi facemmo fatica. Lì nessuno ti regala nulla».