Che passione per gli animali e per la musica di Jovanotti
ATaranto è nata, a Budapest è diventata grande. Da principessa dei due mari, a regina d’Ungheria. La bambina che andava in piscina nella categoria propaganda è ora la signora della rana mondiale. La sua passione è stata più forte della danza – dove andò un solo giorno - e dei timori dei famigliari con il padre Salvatore che non voleva che gareggiasse costringendo il tecnico di sempre Vito D’Onghia a forzare la mano con la madre Antonella per mettere la firma sul tesseramento e farla gareggiare nella piscina della Meridiana, lo specchio d’acqua nel quale la campionessa pugliese è cresciuta.
Città amica Quando Benedetta veniva alla luce, Federica Pellegrini aveva già messo nel suo palmarès una medaglia olimpica e ieri, nel primo Mondiale in vasca lunga senza la Divina, Benny è andata oltre Fede. A 17 anni la ranista ha già conosciuto la delusione olimpica con le lacrime dopo la squalifica nei 100 rana di Tokyo e con Budapest ha stretto un patto speciale: nel 2019 è oro nei 50 rana ai Mondiali giovanili, due anni dopo sulla stessa distanza vince la prova degli Europei senior prima di ieri. E in questa piscina, il 22 maggio 2021 ha stampato il record del mondo dei 50 rana.
Amori Tra doppi allenamenti, ritiri e gare Benedetta non ha perso di vista l’impegno scolastico. La tarantina frequenta con successo il Liceo Scientifico Statale mentre a casa, nei pochi momenti liberi, ha due grandi amori: il barboncino Gilda e il pappagallo Pluto. Mentre nell’ambiente del nuoto Benny è molto legata all’amica-rivale Lilly King – ieri quarta – che di lei racconta: «È come me, non ha paura». Come tutte le sue coetanee la neo campionessa del mondo è molto attiva sui social. Il suo profilo Instagram (@benedetta.pilato) è seguito da quasi 80.000 persone: si possono trovare foto sia della sua vita privata - c’è anche lei ritratta davanti a un piatto di linguine alle vongole, il preferito - sia di quella professionale. E subito dopo la
vittoria nei 100 rana ha regalato ai suoi follower una foto a bordo piscina con la mascotte dei Mondiali.
Matura Determinata, dinamica, testarda, grintosa. Una ragazza con sani principi e una ricetta della felicità semplice: famiglia, scuola e piscina. Benny in molti suoi discorsi dimostra una grande maturità e nessun timore nell’esporsi. Una maturità che ha camminato a braccetto in acqua e nella vita di tutti i giorni. In piscina a 14 anni saliva sul podio tra statunitensi e russe quasi con disinvoltura, a 15 diventava campionessa europea, a 16 primatista mondiale con il pass olimpico nei 100 rana. Fuori dall’acqua si è schierata contro l’inquinamento dell’Ilva. Ma Benedetta resta una teenager che si emoziona per un concerto. A lei è successo nel 2019, a 14 anni e 194 giorni. Benedetta, reduce dalla conquista della medaglia d’argento mondiale nei 50 rana a Gwangju, in Sud Corea, a Policoro si è regalata il concerto del suo idolo Jovanotti. E il cantante, a sorpresa, l’ha chiamata sul palco. Una ragazza fortunata.