Minisini e le sue sorelle: oro e bronzo Giorno storico verso i Giochi di Parigi
(s.a.) L’oro-bis cinque anni dopo, il bronzo mai preso prima: l’Italia del sincronizzato vive una giornata memorabile. Ora è una squadra che si rinnova e che con 5 sincronette del 2000 si regala un Combo di bronzo dietro Ucraina e Giappone. Ma è grazie soprattutto all’uomo faro, Giorgio Minisini, che l’Italia si gode il trionfo, complice l’assenza di Maltsev (e della Russia), che dal 2018 aveva lasciato sempre d’argento il Duo misto. Stavolta non c’erano dubbi su chi fosse la coppia più bella: con boy Giorgio c’era una
debuttante, Lucrezia Ruggiero. Nel tecnico l’oro matura con 89.2685 punti (27.3000 di esecuzione, 27.1000 di impressione artistica e 34.8685 di elementi, valgono per il 40%).
In attesa del Libero che sarà eseguito sul tema dei Maneskin, l’esercizio tecnico si basa sul Requiem di Verdi. «Non è stato facile. Avrei preferito battere la Russia dice Giorgio -. Ma dobbiamo ricordarci che la decisione è stata presa in difesa degli ucraini: è stato emozionante vederli nuotare». Lucrezia si commuove: «Ho potuto dimostrare a me stessa, prima che agli altri, di esserci riuscita. Aver ottenuto tutto ciò con Giorgio, che è un amico speciale e un grande campione dal quale non smetto di imparare, mi rende più felice».