La Gazzetta dello Sport

Previsto nuovo summit Ma ora i nerazzurri riflettono sull’affare

Altro incontro nel weekend, però servono 2 uscite Il Milan è in attesa, se Paulo abbassa le pretese...

- Di Luca Bianchin e Davide Stoppini

La notizia, innanzitut­to: entro la fine di questa settimana Beppe Marotta incontrerà nuovamente gli uomini di Paulo Dybala. Per l’esattezza, l’Inter vedrà Fabrizio De Vecchi, intermedia­rio che segue da vicino gli interessi della Joya. E al vertice non è detto ci sia anche Jorge Antun, l’uomo con il quale c’è stata (anzi, c’è tuttora) qualche frizione. Il significat­o, poi: non è giusto aspettarsi un incontro risolutivo, ma il nuovo meeting servirà magari a rompere il ghiaccio di una trattativa finita in stand by ormai da qualche giorno. Il retroscena, infine: l’Inter vuole prendere tempo, questo sarà il senso dell’incontro. Perché i nerazzurri non possono fare altro adesso: ci sono numeri che non tornano, in tema di monte ingaggi. E devono uscire due attaccanti nel parco a disposizio­ne di Inzaghi: uno sarà Sanchez, per l’altro si deve trovare una sistemazio­ne a Dzeko. Così si spiega la pausa di riflession­e che si è presa sul tema l’Inter, dopo aver chiuso l’affare Lukaku.

Le uscite I motivi sono soprattutt­o economici. Dzeko pesa sulle casse nerazzurre per 11 milioni lordi, poco meno di quanto farebbe Dybala. Il solo addio di Sanchez non basterebbe: al cileno, che costa all’anno 10 milioni lordi, sarà riconosciu­ta una buonuscita per spingerlo verso un altro club europeo (c’è il Marsiglia, ma lui sogna un complicato ritorno al Barcellona). E la cosa inevitabil­mente abbassa la quota di “risparmio” del club di Zhang. Piazzare Dzeko non è semplice. Primo perché il bosniaco a Milano sta bene e non avrebbe intenzione dal Sud America Paulo Dybala è nato a Laguna Larga, in Argentina, il 15 novembre 1993. Con la sua nazionale ha giocato 34 partite e segnato tre gol di cambiare aria. Secondo perché andrebbe trovato un club in grado di offrire un biennale a cifre importanti, ragionevol­mente intorno ai 4 milioni: più facile che avvenga all’estero che in Italia.

Il patto E Dybala? Aspetta, certo. Con Marotta ha un patto, non va dimenticat­o. E resta complicato, nonostante la pausa di riflession­e in corso, pensare che l’a.d. possa mollare sul più bello il suo pupillo. Fino a quando resisterà questo patto? Difficile rispondere. Di sicuro, questa impasse può spingere altri club a ragionare intorno al nome di Dybala. La Roma in passato si è informata. Come pure il Milan, che a un paio di condizioni potrebbe tornare in pista: il gradimento tecnico del duo Massara-Maldini non è in discussion­e, ma considerat­a la politica milanista sugli ingaggi l’affare sarebbe possibile solo se Dybala dovesse ragionare su presuppost­i economici molto diversi dagli attuali. E anche questa, per la verità, sarebbe una notizia.

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