Operazione qualità
I tre obiettivi di mercato in cifre POGBA, DI MARIA E KOSTIC LA JUVE DA SCUDETTO CERCA GOL ED ESPERIENZA
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Non è solo una questione di qualità, però sicuramente aiuta. Massimiliano Allegri nella scorsa stagione ha posto spesso l’accento su questo aspetto: migliorare si può, soprattutto sul piano del gioco, ma certe doti o le possiedi oppure no. La Juventus versione 2021-22 aveva un giocatore che spiccava su tutti per talento, Paulo Dybala, che la prossima stagione non ci sarà. Motivo in più per andare a pescare sul mercato quella qualità che il tecnico ritiene indispensabile per alzare il livello di un gruppo giovane ma che punta a competere per lo scudetto. Rivoluzione sì, visto che oltre alla Joya non ci saranno di sicuro Giorgio Chiellini, Federico Bernardeschi e forse anche Alvaro Morata, ma su basi solide e con l’obiettivo di aggiungere estro e giocate a effetto ai muscoli e all’energia esplosiva dei ragazzi già in rosa. Per questo motivo la dirigenza bianconera ha individuato tre giocatori che oltre all’esperienza devono portare in dote velocità di pensiero e varietà di idee. Paul Pogba, Angel Di Maria e Filip Kostic hanno due cose in comune: l’aver vinto almeno un trofeo in campo internazionale e possedere una tecnica al di sopra della norma, che permette loro di poter scegliere sempre tra diverse soluzioni. Allegri li ha individuati per riportare Madama in orbita tricolore e la società si sta dando da fare per accontentarlo.
Talento nel mezzo Quanto al Polpo con l’iconica cresta, ormai è solo una questione di tempo: la Juve si è mossa (e bene) per riportare a casa a parametro zero il figliol prodigo, che a Manchester non è mai stato felice e ha scelto la squadra che lo ha lanciato nel calcio dei grandi per tornare agli antichi splendori. L’accordo c’è (8 milioni di stipendio più 2 di bonus per 4 anni), manca la firma, che arriverà ai primi di luglio. Pogba, che ha lasciato Miami per proseguire le sue vacanze in Guinea, il paese d’origine della sua famiglia dove è stato accolto come un eroe, avrà il delicato compito di risollevare un reparto, il centrocampo, che negli anni ha perso qualità, inserimenti e gol. Con lui accanto Locatelli e Zakaria possono rendere di più e anche i giovani Miretti e Fagioli (che sembrano destinati a rimanere in prima squadra) possono crescere.
Aggrappati al Fideo Pogba ha già detto sì, Di Maria ancora no e la Juventus s’aspetta che lo faccia nei prossimi giorni. L’argentino si è preso ancora un po’ di tempo per riflettere sul futuro e i bianconeri lo hanno accontentato proprio perché lo considerano troppo funzionale al progetto di Max per non tentarle tutte per portarlo a Torino. La Signora gli ha offerto un annuale a 7 milioni di euro all’anno con eventuale opzione per il secondo a favore del giocatore (che ha delclinato la prima proposta di un biennale perché dopo il Mondiale vuole chiudere la carriera in Argentina, al Rosario Central), il Fideo, svincolato dal Psg, darà una risposta da Ibiza, dove sta trascorrendo le vacanze, entro questa settimana. Allegri lo vuole perché ha caratteristiche uniche: velocità, dribbling, assist e gol, un top player elegante e tecnico molto bravo nell’ultimo passaggio.
Kostic, che cross Il terzo moschettiere risponde al nome di Filip Kostic, che è il meno glamour del terzetto ma anche quello che ha il miglior rapporto qualitàprezzo. Kostic ha già un accordo di massima con la Juventus per un triennale da 2,5 milioni di euro (più bonus) a stagione, manca quello con l’Eintracht (è a scadenza nel 2023) ma intorno ai 15 milioni si può trovare un’intesa. La sua specialità? I cross, come confermano i numeri: è stato il miglior crossatore della Bundesliga e anche Mvp dell’ultima Europa League.
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