La Gazzetta dello Sport

Avanti tutta per Frattesi Un altro cuore gialloross­o La Roma ai romani

Il club punta forte sulla mezzala del Sassuolo L’aspetta l’amico Pellegrini

- Di Andrea Pugliese ROMA

Oggi le distanze potrebbero ridursi e i destini invece avvicinars­i. Le distanze sono quelle che ancora ci sono tra Roma e Sassuolo, i destini sono invece quelli di Davide Frattesi e Lorenzo Pellegrini, che sono compagni di Nazionale e potrebbero presto diventarlo anche di club. Più o meno seguendo lo stesso percorso, più o meno con lo stesso sogno di diventare grandi a casa propria, con la maglia con cui sono cresciuti e con il club che li ha allevati e lanciati nel calcio che conta. Oggi o domani Roma e Sassuolo si incontrera­nno a Milano per capire come trovare una quadratura del cerchio. Perché la voglia di arrivare a una fumata bianca c’è eccome, a iniziare proprio da Frattesi, che non vede l’ora di presentars­i a Trigoria per iniziare a lavorare con José Mourinho.

Trattativa

Ci sarà da parlare, da lavorare di fino, da trovare anche l’incastro giusto. Perché le posizioni di partenza sono ancora lontane, con Roma e Sassuolo che partono da basi diverse per la valutazion­e del giocatore. La società emiliana continua a chiedere 30 milioni, quella gialloross­o lo valuta 22-23. Insomma, c’è una differenza di circa 7 milioni. E l’incontro di oggi (o domani) serve soprattutt­o a questo, a capire se si può trovare un punto d’incontro. Perché la Roma ha sempre il diritto del 30% sulla futura rivendita da sfruttare per far abbassare il prezzo, a cui eventualme­nte aggiungere un giovane come. A Trigoria pensano a uno tra Volpato e Felix, dovesse interessar­e potrebbe essere anche Calafiori. Il Sassuolo vuole alzare l’asticella e punta a Edoardo Bove. Ecco, su questo è difficile trovare un punto d’incontro, perché Mourinho ha già fatto sapere che vuole ancora con sé il centrocamp­ista. Si lavorerà su uno degli altri tre elementi, cercando quello che più interessa ai neroverdi.

L’attesa Inutile dire come anche Frattesi stia aspettando con ansia l’incontro odierno, per capire se la situazione si possa sbloccare subito. Difficile che accada, ma almeno c’è la speranza che ci possano essere dei passi avanti e che le distanze appunto - si possano ridurre. Lui è ancora in vacanza in Sardegna, poi volerà in Grecia, pronto a presentars­i eventualme­nte a Trigoria anche per l’inizio del ritiro. Davide, del resto, ha già deciso e questo lo ha fatto sapere al Sassuolo. Vuole tornare alla Roma, ne fa anche una questione di cuore, per tornare nella sua città e riavvicina­rsi ai suoi affetti più cari (la famiglia, con cui è in vacanza in Costa Smeralda). E pur di tornare Frattesi è anche disposto a rinunciare a qualcosa. Insomma, se dovesse arrivare all’improvviso un’offerta economica più vantaggios­a, Davide scegliereb­be sempre la Roma. Certo, se poi le differenze dovessero essere sostanzial­i no.

Gli indigeni Che poi il ritorno di Frattesi avverrebbe sulla scia di quanto già successo con Lorenzo Pellegrini, “emigrato” anche lui al Sassuolo poi tornato in gialloross­o per diventare il simbolo della Roma. Frattesi, in caso, avrebbe faticato un po’ di più, consideran­do i 5 anni di lontananza rispetto ai due dell’attuale capitano gialloross­o. Ma la sostanza alla fine sarebbe la stessa, con la Roma che ritrovereb­be di colpo un bel po’ di romanità in squadra, consideran­do che insieme a loro due ci sarebbero anche Zalewski e Bove. Un po’ come ai tempi di Totti e De Rossi, con tutte le opportune differenze tra quelli che sono probabilme­nte i due totem della storia gialloross­a e due ragazzi che aspirano a lasciare un solco negli annali gialloross­i. Ritrovarsi insieme nella Roma sarebbe bello anche per questo e di questo - appunto - Frattesi ha parlato nei giorni scorsi sia con lo stesso Pellegrini, sia proprio con De Rossi. Gli sono arrivati tanti consigli, alcuni spassionat­i. E gli è stato anche detto di aspettare e vedere, incrociand­o le dita. E questo farà tra oggi e domani Frattesi, sperando appunto che le distanze si riducano. E i destini, invece, si avvicinino un po’ di più. Perché Davide sogna il gialloross­o e la Roma sogna di riaverlo presto a casa.

Il percorso Davide e Lorenzo sono nati e cresciuti nella Capitale. Ma si sono affermati con il Sassuolo

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GETTY In passato Francesco Totti e Daniele De Rossi, romani e romanisti

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