La Gazzetta dello Sport

«DICO ANCORA MILAN MA IL SUPER TRIDENTE PUÒ SPINGERE INZAGHI E OCCHIO A ZANIOLO»

«Lukaku-Lautaro-Dybala scommessa che si può fare. Se Koulibaly va alla Juve, che grande coppia con De Ligt»

- Andrea Schianchi

asseggia per le stradine di Ischia e ancora lo fermano per chiedere un autografo, un selfie, o per fare due chiacchier­e e parlare del Napoli o del calcio di quando giocava lui, che era un calcio più fantasioso, forse anche più divertente. Gianfranco Zola non parte in dribbling, come gli capitava sul campo, e si concede, gentile, a una breve discussion­e, saluta, ringrazia dell’affetto e forse un po’ se ne stupisce. «Sapere di essere ricordato con simpatia è un bel successo».

3Zola, che stagione vedremo? «Una stagione spezzata a metà dal Mondiale. Bisognerà vedere come rientreran­no i giocatori dal Qatar. Questa è la variabile che può incidere sui vari campionati. In generale mi aspetto di vedere una Serie A davvero molto appassiona­nte».

3Favorito per lo scudetto? «Metto il Milan, perché lo ha appena vinto e parte con un vantaggio psicologic­o. Però mi aspetto grande battaglia in campionato: Inter, Juve, Napoli, Roma e Lazio secondo me migliorera­nno il loro rendimento».

3 Parliamo dell’Inter. Possibile il tridente Lukaku-Lautaro-Dybala?

«Sono tre grandi attaccanti. Dybala trequartis­ta e gli altri due a fare le punte: perché no? Garantisco­no tanta qualità nel settore offensivo, poi bisognerà vedere come Simone Inzaghi sistemerà il resto della squadra. È fondamenta­le trovare l’equilibrio affinché in fase difensiva non vada in sofferenza. È una scommessa, insomma, ma è una bella scommessa».

3Buffon

dice che Di Maria nel campionato italiano avrebbe lo stesso impatto di Maradona: è d’accordo?

«Il campionato italiano non è al livello di altri tornei, e penso ovviamente alla Premier e alla Liga. Quindi Di Maria, se davvero la Juve lo prendesse, potrebbe fare la differenza per le sue grandi qualità tecniche. Però non tirerei in ballo il nome di Maradona: Diego è nell’Olimpo, lasciamolo stare...».

3E se Allegri prendesse pure Koulibaly?

«Con De Ligt formerebbe una coppia fantastica. Chi li supera quei due? Certo, mi dispiacere­bbe un po’ per il mio Napoli: qui a Ischia incontro tifosi che mi chiedono di come sarà la prossima stagione, si lamentano dell’addio di Insigne, temono per le possibili partenze di Koulibaly, di Osimhen, di Zielinski. Bisogna vedere quali sono le intenzioni del presidente De Laurentiis: sostituire quei giocatori non sarebbe semplice».

3Il

Milan cerca il dopo-Kessie. Renato Sanches le piace?

«Ottimo giocatore, ma credo che il valore aggiunto del Milan sia il gioco di Pioli. Kessie è stato importanti­ssimo due anni fa, l’anno scorso meno. Sono cresciuti Tonali e altri ragazzi. Non credo

I duellanti

Stefano Pioli, 56 anni, e Simone Inzaghi, 46, rispettiva­mente primo e secondo nell’ultima Serie A alla guida di Milan e Inter che quella rossonera sia una squadra dipendente da un solo elemento, nemmeno da Ibra. Lì è il gruppo a fare la differenza».

3Come

vede la Roma di Mourinho?

«Ho un’idea: la vittoria nella Conference League può essere un traino per tutta la prossima stagione. La Roma vive di entusiasmo e Mourinho è bravissimo a crearlo e a gestirlo».

3E Sarri alla seconda stagione con la Lazio?

«Farà bene. Meglio dell’anno passato. Lui è sempre andato in crescendo, i giocatori apprendono la sua lezione e lo seguono con maggiore convinzion­e».

3Possibili sorprese?

«Guardo con interesse alla Fiorentina

e al Sassuolo. Ma quella che mi incuriosis­ce di più è l’Atalanta: era partita benissimo, poi si è un po’ smarrita».

3Nelle

coppe che calcio vedremo?

«Il solito. Ritmi alti, grande intensità, pressione offensiva. Tutte le squadre ormai cercano di dare pochi spazi agli avversari. Mi auguro di vedere meno pas

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