La Gazzetta dello Sport

Mkhitaryan, visite e firma (pensando a Djorkaeff)

L’armeno sulla scia dell’idolo Youri: in ritiro dal 6 luglio

- Di Davide Stoppini MILANO © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il primo armeno della storia dell’Inter...per la verità non è il primo, se pensi a Youri Djorkaeff e alla sua nonna paterna che proprio dall’Armenia veniva. I due hanno una foto insieme che è diventata famosa in giro per il web, Youri giocatore e Mkhitaryan bambino. Ecco: ieri Henrikh, nel suo primo giorno da calciatore nerazzurro, ha ricordato proprio quella foto. E quanto Djorkaeff fosse uno dei suoi idoli, negli anni in cui si avvicinava al calcio. La storia oggi, curiosamen­te, l’ha portato a vestire la stessa maglia di Youri, indossata per la prima volta ieri.

Visite e firma Un blitz a Milano, in serata subito la ripartenza per la seconda parte di vacanze. Non prima, però, di aver completato tutto l’iter burocratic­o che l’ha portato alla firma. Prima Humanitas, poi dritto al Coni, i primi abbracci con alcuni tifosi dell’Inter: questo l’inizio della sua giornata milanese, filata via senza problemi: visite mediche superate, anche il problema muscolare subito a Tirana nella finale di Conference League con la Roma è ormai alle spalle. Dopo una sosta in hotel per mangiare, ecco il momento clou. Mkhitaryan è arrivato in sede e davanti al presidente Ste

ven Zhang e ai dirigenti nerazzurri ha firmato il contratto che lo legherà all’Inter per i prossimi due anni, fino al 2024. L’armeno ha poi lavorato a tutti i contenuti audio/video che diventeran­no d’attualità non appena il suo arrivo in nerazzurro sarà ufficiale. Non lo è diventato ieri sempliceme­nte perché manca il via libera da parte della Roma, società che ne detiene i diritti fino al 30 giugno. Dettagli burocratic­i, al più tardi il primo luglio - come in fondo accadrà con il portiere Onana, preso a parametro zero dall’Ajax - l’armeno sarà un giocatore nerazzurro anche ufficialme­nte, senza ulteriori rinvii.

Subito in ritiro Il programma di Mkhitaryan prevede adesso, oltre a una seconda parte di vacanze, il ritorno a Milano in tempo per il via del ritiro del 6 luglio. L’armeno sarà subito a disposizio­ne di Inzaghi, visto che non è stato impegnato con la sua nazionale dopo la fine della stagione con la Roma. Numericame­nte nella rosa di Inzaghi andrà a sostituire Vidal. Ma per il tecnico rappresent­a un valore aggiunto: Micki può coprire tutti i ruoli del centrocamp­o e all’occorrenza può giostrare anche da seconda punta. L’occasione era troppo ghiotta per non coglierla.

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Tra visite mediche e sede Henrikh Mkhitaryan, 33 anni, in un momento della sua giornata di ieri a Milano, tra le visite mediche e il passaggio in sede per il contratto

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