Macchine, teatro e diagnostica: “el Turco” Antun
L’amico di famiglia. Così si è sempre parlato di Jorge Antun, detto “el Turco” per i suoi tratti somatici orientaleggianti, e del suo incarico di agente di Paulo Dybala. Antun non è più un abusivo, ha ottenuto la licenza Coni per esercitare il mestiere, ma in ogni caso è procuratore di Dybala da anni, scelto per l’amicizia con Alfonso Dybala, il papà di Paulo, morto nel 2008 per un tumore al pancreas, e con la moglie Alicia, mamma della Joya.
Le origini Breve riepilogo. Figlio di Bolesław Dybala, un polacco rifugiatosi in Argentina dopo essere stato perseguitato dai nazisti, Adolfo Dybala ha tre figli e il sogno che uno di loro diventi un campione, quello che a lui non è riuscito. Bravi Gustavo il primogenito e Mariano il secondo, bravissimo il terzo, Paulo, per il quale Dybala senior si spende in un avanti e indietro quotidiano tra Laguna Larga, dove la famiglia abita, e Cordoba, dove Paulo cresce come calciatore, nell’Instituto Central. Un percorso di 130 chilometri, 65 a tratta, che padre e figlio percorrono su una Opel Vectra nera. Non sappiamo se a venderla sia stato Antun, ma è possibile, perché dal 1993, anno in cui è nato Paulo, “el Turco” commercia in automobili a Cordoba e dintorni.
Il venditore In questi giorni di trattative impervie e di richieste esose, c’è chi definisce Antun un venditore di auto usate e chi lo dipinge come un intermediario impegnato a ricavare dal contratto di Dybala il denaro necessario a sistemare le proprie attività argentine. Oleografie ingiuste. A Cordoba, città di un milione 300mila abitanti, nel centro-nord dell’Argentina, Antun, che rappresenta anche alcuni tennisti, è un imprenditore noto. Prima della crisi per Covid aveva quattro concessionarie e dichiarava di vendere 10mila auto all’anno. Commercializzava le macchine di sei marchi: Chevrolet, Fiat, Peugeot, Kia, Hyundai e Geely (Cina). Il lockdown lo ha costretto come tanti a ridimensionarsi. Ha ceduto le attività legate alla Peugeot e sul sito del Gruppo Antun oggi sono in vetrina le automobili di tre brand: Chevrolet, Fiat e Jeep. Il legame con Torino sembra forte, la gamma sudamericana Fiat è diversa da quella a cui siamo abituati in Italia, più ampia. Curioso che un concessionario Fiat come Antun non abbia trovato l’accordo con la Juve. Le rivendite sembrano essersi ridotte a due, la principale a Cordoba e una nella vicina Carlos Paz, località turistica sul lago San Roque, balneabile e ben frequentato. Qui pare che Antun abbia ricavato il suo buen retiro.
Non solo macchine Prima del Covid, Antun, padre di due figlie già grandi, aveva acquistato il 50 per cento del Teatro del Lago, davanti alla stazione dei pullman a Cordoba. E ne aveva finanziato la ristrutturazione totale. Per l’inaugurazione, da Buenos Aires era arrivata Susana Gimenez, una sorta di Barbara D’Urso della tv argentina. Non risulta che Antun sia uscito dall’investimento, e il teatro ha ripreso a mettere in scena commedie, musical e opere. Sempre prima del virus, Antun aveva immesso capitali in un centro diagnostico di Cordoba. Insomma, diversificava. La pandemia è stata una mazzata, ma “el Turco” non si è arreso: «Se smetti di investire in un periodo difficile, di aspra concorrenza, tutto si complica», ha detto in un’intervista. Negli affari lo descrivono come un duro che sorride. Sa tirare la corda di una trattativa, ma nel caso specifico si mormora che se la corda si spezzasse, il committente (Dybala) potrebbe restarci male.
Vecchia amicizia
Antun è da tempo un conoscente dei Dybala, che hanno affidato a lui la procura di Paulo Gli affari
In Argentina ha due concessionarie: vende auto dei marchi Fiat, Jeep e Chevrolet