Il Fideo aspetta La Juve preme per avere un sì Pazienza al limite
Ancora nessuna risposta ma il club vuole chiarezza: di mezzo c’è il Barça
Se fosse una telenovela, saremmo già alla seconda stagione. Angel Di Maria non è ancora un giocatore della Juventus (e non è neppure sicuro che lo diventerà) ma è già diventato un tormentone in casa bianconera. «E anche oggi Di Maria risponderà domani», è la battuta più gettonata tra i tifosi bianconeri, che non ne possono più di aspettare la risposta del Fideo. Ieri è stata l’ennesima giornata interlocutoria: da Ibiza, dove l’esterno argentino sta trascorrendo le vacanze con la moglie, le figlie e gli amici e compagni di nazionale Paredes e Lo Celso, tutto tace. La risposta che la Juventus sperava di ricevere entro metà settimana non è arrivata, il giocatore ha ancora bisogno di tempo per riflettere sulla vantaggiosa offerta bianconera, anche se dal suo entourage assicurano che entro domenica arriverà l’atteso responso. Non ci sono stati nuovi contatti e nemmeno ultimatum da parte della Juventus, ma di sicuro questo silenzio non fa felice il club, che non comprende tutte queste perplessità avendo fatto tutto il possibile per accontentare l’ex Psg, rilanciando con un annuale a 7 milioni di euro e avvicinandosi il più possibile a quanto chiedeva lui. Perciò i bianconeri stanno già lavorando a un piano B, per non farsi trovare spiazzati in caso di risposta negativa, e a Di Maria hanno fatto sapere che non intendono aspettare in eterno.
La corte spagnola Il weekend questa volta potrebbe essere davvero decisivo, perché il Fideo non potrà continuare a fare melina all’infinito. In realtà lui ha tutto l’interesse a temporeggiare, perché la sua prima scelta (così racconta chi lo conosce bene) è il Barcellona, che però si è fatto avanti finora solo in maniera virtuale: gli spagnoli infatti lo hanno chiamato promettendogli un contratto di un anno (Di Maria di più non vuole, visto che dopo il Mondiale ha già deciso che tornerà in Argentina per chiudere la carriera al Rosario Central) più o meno alle stesse cifre della Juventus, con la differenza però che prima di poter formalizzare l’offerta devono risolvere i loro problemi economici. Più che una proposta quindi è una promessa, che però a quanto pare è bastata a Di Maria per mettere la Signora in stand by, correndo anche il rischio di rimanere a mani vuote.
Pazienza al Max Di Maria non ha fretta, perché da svincolato può permettersi di valutare con calma ogni opportunità, la Juventus invece sì, perché l’esterno destro è una priorità e Massimiliano Allegri vuole un altro top player oltre a Pogba, aggiungendo personalità e qualità. Di Maria non è un nome proposto da Max ma è stato avallato dal tecnico, che lo considera funzionale al progetto e sa che se salterà sarà difficile trovarne un altro che garantisca gli stessi vantaggi, economici e tecnici. Perciò sta spingendo per aspettare il giocatore ancora un po’. Anzi, pare che sia stato proprio lui a chiedere un po’ di pazienza in più alla dirigenza, che nelle ultime ore voleva mollare la presa.
Fronte catalano La Spagna è la prima scelta dell’argentino, che ha una promessa del Barcellona
Le altre piste I bianconeri vogliono chiudere entro domenica: Zaniolo, Berardi e Asensio i piani B
Il piano B Non è una situazione in cui il club si sente a proprio agio e spera di chiuderla in tempi brevi per poter fare chiarezza anche su tutto il resto. Senza Di Maria, la Juventus dovrà virare su un profilo diverso, più giovane e con ingaggio più basso ma col cartellino da acquistare. I nomi sono noti: Nicolò Zaniolo è nel mirino da tempo (ieri nell’incontro tra la Roma e Vigorelli, agente del giocatore, pare ci sia stata una prima apertura a una contropartita tecnica in cambio del giallorosso) idem Domenico Berardi del Sassuolo. Più defilato Asensio (Real).
TEMPO DI LETTURA 2’58”