MAROTTA A PAULO: GIOCHI E GUADAGNI L’OFFERTA È VIVA MA SERVE CEDERE
Sul piatto 5 milioni più uno se supera il 50% delle presenze. Spunta anche la clausola rescissoria. Ed è in arrivo un nuovo vertice
offerta è sul tavolo. Tre offerte, per l’esattezza, messe nero su bianco, l’ultima delle quali con bonus legati alle presenze. Ma adesso perché Paulo Dybala e l’Inter convolino a nozze non basta più che l’argentino accetti. Perché sulla società di Zhang si è abbattuto il (dolce) ciclone Lukaku che ha cambiato lo scenario. E ora obbliga il club a far spazio, necessariamente, prima di accogliere la Joya. Nell’attesa è comunque in arrivo un vertice tra l’a.d. nerazzurro Beppe Marotta e Fabrizio De Vecchi, l’intermediario vicino a Dybala, al quale difficilmente parteciperà Jorge Antun, il procuratore di Paulo, l’uomo della discordia, colui che non ha firmato l’accordo quando era possibile farlo. Quando, per intendersi, Lukaku era solo una possibilità remota e non un’occasione concreta da cogliere.
I dettagli Benintesi: l’offerta dell’Inter a Dybala, la terza in ordine temporale, è ancora lì sul piatto. Ma con contorni diversi da quelli circolati inizialmente. Perché è vero che Marotta è arrivato a offrire alla Joya una quota di 6 milioni di euro di stipendio. Ma un milione di quei 6 in realtà l’Inter vuole legarlo alle presenze effettive del giocatore, un modo per tutelarsi anche rispetto a uno storico poco rassicurante sul piano degli infortuni. C’è da dire, per la verità, che da quando Dybala ha preso in mano la sua condizione fisica, affidandosi a preparatori personali, la situazione è nettamente migliorata, basti vedere quanto accaduto negli ultimi due mesi di stagione. In ogni caso, l’offerta Inter prevede 5 milioni di base e un ulteriore milione qualora Paulo scendesse in campo almeno il 50% delle partite stagionali del suo club. A questa cifra andrebbero poi aggiunti ulteriori bonus, legati ad altri obiettivi personali e alle vittorie di squadra. Il discorso legato alle presenze è stato rigettato con forza da Antun, che ha fatto sapere di non essere interessato.
La clausola Eppure il dialogo tra le parti non si è mai interrotto. Tanto è vero che si è avuto modo di discutere anche su un altro aspetto contrattuale. L’Inter e il clan Dybala hanno ragionato sulla possibilità, non esclusa da nessuno degli attori, di inserire nel contratto una clausola rescissoria attivabile subito, già dopo il primo dei quattro anni di contratto. La cifra? Non stabilita, ma sarebbe un numero relativamente basso, non una quotazione monstre. Un modo per tutelare sia il club, che in caso di uscita dal contratto dopo un anno andrebbe comunque a realizzare una corposa plusvalenza, a fronte di un giocatore arrivato a zero. E anche una tutela per il giocatore, una “moneta di scambio”. Della serie: ok, accetto una parte fissa più bassa, ma
La situazione Dzeko e Correa senza offerte: Zhang ha bloccato i nuovi arrivi senza addii in attacco
scommetto su me stesso e in caso di boom dopo un anno avrei la possibilità di valutare eventuali offerte a una cifra ragionevole.
Indicazione Zhang Questi i dettagli di un’offerta che l’Inter tiene ancora in piedi. La pista Dybala resta viva. Ma oggi Marotta e Ausilio non possono affondare. E non possono farlo su precisa indicazione della proprietà: Zhang ha chiesto di frenare sulla chiusura dell’affare perché il reparto offensivo è al momento in sovrannumero, sia in termini tecnici sia di monte ingaggi. Ed è oggi quest’ultimo l’ostacolo più grande, ancor più dell’aspetto contrattuale sul quale - come raccontato in precedenza - il dialogo va avanti. L’Inter deve piazzare due giocatori tra Sanchez, Dzeko e Correa. Ma se il cileno in qualche modo sarà “aiutato” con una buonuscita, per il bosniaco e l’ex laziale ogni discorso è attualmente fermo. È chiaro come, all’interno di uno scenario simile, non si possa escludere l’inserimento di altri club, come raccontiamo nel pezzo a fianco. E l’incontro imminente, allora, a che cosa serve? Avverrà in questo fine settimana, al più tardi lunedì. L’Inter vuole capire se, almeno sulla parte dell’ingaggio, l’impianto dell’offerta ora può andare bene a Dybala. Marotta poi ha voglia di mantenere vivi i contatti. La Joya è un suo pallino, questo non va mai dimenticato. L’a.d. nerazzurro si arrenderebbe solo nel caso in cui al giocatore dovesse arrivare un’offerta fuori mercato. Ma siccome difficilmente sarà così, resta complicato pensare che possa accettare di vedere Paulo finire a giocare altrove. Magari in una diretta concorrente per il prossimo scudetto, a cifre che sarebbero sostenibili anche per Zhang. Occhio alla strategia, allora, oltre che ai numeri. In definitiva: occhio all’Inter, sempre e comunque, su Dybala.