La Gazzetta dello Sport

MAROTTA A PAULO: GIOCHI E GUADAGNI L’OFFERTA È VIVA MA SERVE CEDERE

Sul piatto 5 milioni più uno se supera il 50% delle presenze. Spunta anche la clausola rescissori­a. Ed è in arrivo un nuovo vertice

- Di Davide Stoppini MILANO

offerta è sul tavolo. Tre offerte, per l’esattezza, messe nero su bianco, l’ultima delle quali con bonus legati alle presenze. Ma adesso perché Paulo Dybala e l’Inter convolino a nozze non basta più che l’argentino accetti. Perché sulla società di Zhang si è abbattuto il (dolce) ciclone Lukaku che ha cambiato lo scenario. E ora obbliga il club a far spazio, necessaria­mente, prima di accogliere la Joya. Nell’attesa è comunque in arrivo un vertice tra l’a.d. nerazzurro Beppe Marotta e Fabrizio De Vecchi, l’intermedia­rio vicino a Dybala, al quale difficilme­nte parteciper­à Jorge Antun, il procurator­e di Paulo, l’uomo della discordia, colui che non ha firmato l’accordo quando era possibile farlo. Quando, per intendersi, Lukaku era solo una possibilit­à remota e non un’occasione concreta da cogliere.

I dettagli Benintesi: l’offerta dell’Inter a Dybala, la terza in ordine temporale, è ancora lì sul piatto. Ma con contorni diversi da quelli circolati inizialmen­te. Perché è vero che Marotta è arrivato a offrire alla Joya una quota di 6 milioni di euro di stipendio. Ma un milione di quei 6 in realtà l’Inter vuole legarlo alle presenze effettive del giocatore, un modo per tutelarsi anche rispetto a uno storico poco rassicuran­te sul piano degli infortuni. C’è da dire, per la verità, che da quando Dybala ha preso in mano la sua condizione fisica, affidandos­i a preparator­i personali, la situazione è nettamente migliorata, basti vedere quanto accaduto negli ultimi due mesi di stagione. In ogni caso, l’offerta Inter prevede 5 milioni di base e un ulteriore milione qualora Paulo scendesse in campo almeno il 50% delle partite stagionali del suo club. A questa cifra andrebbero poi aggiunti ulteriori bonus, legati ad altri obiettivi personali e alle vittorie di squadra. Il discorso legato alle presenze è stato rigettato con forza da Antun, che ha fatto sapere di non essere interessat­o.

La clausola Eppure il dialogo tra le parti non si è mai interrotto. Tanto è vero che si è avuto modo di discutere anche su un altro aspetto contrattua­le. L’Inter e il clan Dybala hanno ragionato sulla possibilit­à, non esclusa da nessuno degli attori, di inserire nel contratto una clausola rescissori­a attivabile subito, già dopo il primo dei quattro anni di contratto. La cifra? Non stabilita, ma sarebbe un numero relativame­nte basso, non una quotazione monstre. Un modo per tutelare sia il club, che in caso di uscita dal contratto dopo un anno andrebbe comunque a realizzare una corposa plusvalenz­a, a fronte di un giocatore arrivato a zero. E anche una tutela per il giocatore, una “moneta di scambio”. Della serie: ok, accetto una parte fissa più bassa, ma

La situazione Dzeko e Correa senza offerte: Zhang ha bloccato i nuovi arrivi senza addii in attacco

scommetto su me stesso e in caso di boom dopo un anno avrei la possibilit­à di valutare eventuali offerte a una cifra ragionevol­e.

Indicazion­e Zhang Questi i dettagli di un’offerta che l’Inter tiene ancora in piedi. La pista Dybala resta viva. Ma oggi Marotta e Ausilio non possono affondare. E non possono farlo su precisa indicazion­e della proprietà: Zhang ha chiesto di frenare sulla chiusura dell’affare perché il reparto offensivo è al momento in sovrannume­ro, sia in termini tecnici sia di monte ingaggi. Ed è oggi quest’ultimo l’ostacolo più grande, ancor più dell’aspetto contrattua­le sul quale - come raccontato in precedenza - il dialogo va avanti. L’Inter deve piazzare due giocatori tra Sanchez, Dzeko e Correa. Ma se il cileno in qualche modo sarà “aiutato” con una buonuscita, per il bosniaco e l’ex laziale ogni discorso è attualment­e fermo. È chiaro come, all’interno di uno scenario simile, non si possa escludere l’inseriment­o di altri club, come raccontiam­o nel pezzo a fianco. E l’incontro imminente, allora, a che cosa serve? Avverrà in questo fine settimana, al più tardi lunedì. L’Inter vuole capire se, almeno sulla parte dell’ingaggio, l’impianto dell’offerta ora può andare bene a Dybala. Marotta poi ha voglia di mantenere vivi i contatti. La Joya è un suo pallino, questo non va mai dimenticat­o. L’a.d. nerazzurro si arrendereb­be solo nel caso in cui al giocatore dovesse arrivare un’offerta fuori mercato. Ma siccome difficilme­nte sarà così, resta complicato pensare che possa accettare di vedere Paulo finire a giocare altrove. Magari in una diretta concorrent­e per il prossimo scudetto, a cifre che sarebbero sostenibil­i anche per Zhang. Occhio alla strategia, allora, oltre che ai numeri. In definitiva: occhio all’Inter, sempre e comunque, su Dybala.

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