MANCANO 7 GIORNI, MA C’È OTTIMISMO POI VIA AL MERCATO. E BOTMAN ASPETTA
Il contratto del d.t. scade il 30 giugno, ma ha l’ok di Cardinale: resta da trovare un accordo su alcuni aspetti. L’olandese è in attesa, dura per Renato Sanches. Summit a pranzo con la Roma per Florenzi
ia, era più facile da calciatore. Il compleanno a fine giugno, per un calciatore, è perfetto. Negli anni dispari, è tempo di vacanze con la famiglia (e, nella peggiore delle ipotesi, di lavoro duro, con voglia di riscatto dopo una stagione deludente). Negli anni pari, il compleanno a inizio estate si vive con l’adrenalina di un Mondiale o di un Europeo. I 26 giugno di Paolo Maldini, molto spesso, sono stati così, in altalena tra serenità e tensione positiva. Il 26 giugno 2022, domenica, giorno del compleanno numero 54, sarà differente. Maldini sarà in vacanza con la famiglia - a Ibiza, molto probabilmente - ma non potrà non pensare al rinnovo di contratto con il Milan. Possibilità che quel foglio di carta sia già firmato? Molto basse. Possibilità che venga autografato nei primi giorni della prossima settimana? Alte.
Inizio settimana Il rinnovo del contratto di Paolo Maldini e Frederic Massara è arrivato agli ultimi giorni... e questo non può essere un caso. È la spia di un rapporto complicato, certo non idilliaco con Elliott e i suoi uomini chiave. Maldini ha voluto parlare direttamente con Gerry Cardinale, incontrato e apprezzato più di una volta. Il capitano del vecchio Milan (in campo) e il capitano del nuovo Milan (in società) hanno la stessa età e si sono piaciuti. Il punto è che questo per il rinnovo non basta. Tutto fa pensare che la stretta di mano arrivi all’inizio della prossima settimana, appena prima di giovedì 30 giugno, ultimo giorno di questa stagione sportiva, ultimo giorno prima di un clamoroso inizio luglio da dirigente senza contratto.
Il contratto
Paolo Scaroni, presidente del Milan, si è espresso chiaramente: «Non ho il minimo dubbio che si raggiungerà un’intesa per far sì che questa coppia continui con noi nei prossimi anni». Una frase chiara. Un po’ di lavoro su quell’accordo, però, è ancora da fare. La proprietà del Milan e Paolo Maldini devono ancora trovare un accordo su alcuni aspetti di un contratto in scadenza 2025, o con un classico triennale o con un biennale con opzione per il terzo anno. Chiaro che lo scheletro del contratto c’è, chiaro che l’intesa sugli aspetti principali è stata fissata ma con il calcio, anche dietro la scrivania, valgono le regole del campo: non è finita finché non è finita.
Invito a pranzo E certo non è finito - anzi, non si è mai interrotto - l’impegno di Maldini e
Massara per il mercato del Milan. I due direttori sono operativi e anche ieri hanno parlato con colleghi e agenti a Casa Milan e in città. L’incontro più importante, all’ora di pranzo, con Tiago Pinto, responsabile del mercato della Roma. Milan e Roma hanno parlato di Florenzi, che sarà riscattato dal Milan per 2 milioni o poco più, e con meno concretezza di Zaniolo, che al Milan piace e non da ieri. Com’è andata? Bene per Florenzi, così così per Zaniolo, per cui il Milan oggi non si spinge oltre le manifestazioni di interesse e le ipotesi di accordo. Un accordo che sì, potrebbe includere un calciatore come contropartita, ma al momento è lontano: nessuna trattativa avviata. Tutto si capirà a luglio, quando Maldini e Massara - a meno di sorprese - avranno un nuovo contratto. Se tutto andrà come previsto, così, tra una settimana il mercato del Milan cambierà la playlist: altri suoni, altro ritmo.
Attualità Maldini in vacanza, nel weekend forse a Ibiza: a inizio settimana arriva il rinnovo?
Obiettivi Il Milan deve prendere almeno quattro giocatori: un difensore centrale, un centrocampista, un attaccante esterno destro, un trequartista. In più, Divock Origi, che il Milan considera una punta, per cui c’è un accordo sostanzialmente totale (mancano pochi dettagli pre-annuncio): è atteso in Italia tra lunedì e martedì per le visite. Previsioni assortite. La partita più aperta si giocherà su Botman, per cui il Milan duella col Newcastle. Dopo sei mesi di trattative, è tempo di decidere se provare a chiudere o utilizzare altrove il budget. La partita più in salita è quella per Renato Sanches: aveva un principio di accordo col Milan, ora il Psg è decisamente favorito. La partita più affascinante, quella per Charles De Ketelaere: perfetto in teoria per un Milan giovane e ambizioso, in realtà forse troppo caro. La più italiana, Hamed Traore, che può lasciare il Sassuolo per 25 milioni... o poco più. La più a senso unico, la corsa a Noa Lang. Lang, forse più di tutti, vuole il Milan e per il Milan è pronto anche ad aspettare, ma non fino al prossimo compleanno: è nato il 17 giugno. E tutto insieme, un mercato così somiglia a certi romanzi, di cui non cogli fino in fondo la trama ma inevitabilmente, irrazionalmente, appassionano.