Ederson cambia la Dea
Fantasia e muscoli Gasp col brasiliano fa il salto di qualità Atalanta ai dettagli con la Salernitana: il tecnico ora può contare su 4 big in mezzo al campo
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Arriva Ederson, cambia l’Atalanta. Il botto di fine giugno, improvviso, contribuisce ad aggiornare i piani tattici e societari del club bergamasco, che mette qualità nel motore: l’investimento è significativo, per quello che era da tempo stato individuato come obiettivo numero uno del mercato atalantino. La stretta ha avuto successo: l’acquisto dalla Salernitana è ai dettagli (oggi incontro con il difensore Lovato per il passaggio a titolo definitivo in granata), il centrocampista è in arrivo a Bergamo.
Quattro moschettieri
Un acquisto di peso nel reparto, fino a qualche mese fa, sarebbe stato difficilmente prevedibile: l’Atalanta, invece, fin dalle prime riunioni di mercato ha palesato proprio l’intenzione di comprare un giocatore di livello in mezzo al campo. Ederson diventerà il quarto big del centrocampo bergamasco. Una situazione nuova, in un settore che, nell’era contemporanea, ha quasi sempre poggiato su due soli elementi, insostituibili, De Roon e Freuler. Il primo tassello del rinnovamento è stato messo l’anno scorso, con l’acquisto di Koopmeiners. Ederson, in effetti, è un innesto che va nella stessa direzione: aumentare il tasso qualitativo e la competitività del reparto, ampliando il ventaglio delle scelte. Piede educato e muscoli, tecnica e dinamismo: il brasiliano è il prototipo del centrocampista moderno, come ha dimostrato nei sei mesi di Salerno, a velocità supersonica.
Due più uno Qualcosa cambierà. De Roon e Freuler non saranno più intoccabili: Gasperini potrà alternare i quattro moschettieri, forgiando un centrocampo ben assortito. Ma è facile che almeno in tre troveranno posto con continuità: dopotutto, un anno fa, Koopmeiners ha avuto un alto minutaggio, pur non rubando una maglia ai due veterani e spesso spostandosi qualche metro più
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avanti. Ecco, quello può essere il destino anche dello stesso Ederson: il brasiliano può essere reinventato come trequartista mascherato, in stile Atalanta. In tal caso, i posti diventerebbero tre per quattro giocatori disponibili: l’alternanza, a quel punto, sarebbe relativa e diventerebbe anzi un’arma in più.
Quale modulo Nella stessa ottica, è immaginabile anche un cambio di modulo, con il 35-2 che è il sistema preferito dell’ex Corinthians: a Salerno ha dato il meglio fungendo da mezzala destra (ma anche sinistra) in un centrocampo a tre. Rinunciando alla figura del trequartista, Gasperini potrebbe proporre tre uomini in linea, schierando sempre Ederson più due tra Koopmeiners, De Roon a Freuler. Con la mediana classica a due (3-4-3 o 3-4-1-2), viceversa, l’ormai ex granata sarebbe alternativa agli stessi De Roon e Freuler, ma diventerebbe a tutti gli effetti il titolare: la coppia Ederson-Koopmeiners, peraltro, sembra la garanzia assoluta per il futuro.
I sacrificabili Qualcuno, in ogni caso, partirà. Ma De Roon e Freuler difficilmente si sposteranno da Bergamo e non ci sono ad ora offerte milionarie ed irrinunciabili, a differenza di quelle che potrebbero arrivare per Koopmeiners, che ha molto mercato: l’Atalanta vuole tenere l’olandese e ha fin da subito tenuto a distanza Lipsia e Ajax, ma di fronte ad una proposta intorno ai 30 milioni vacillerebbe. Anche perché nel frattempo ha già trovato l’assicurazione per blindare il centrocampo. Ben più facile, comunque, a questo punto la cessione di almeno uno tra Pessina e Pasalic: entrambi sono infatti nella lista dei possibili giocatori cedibili. Ovvio che di fronte ad una proposta ritenuta interessante, il sacrificio diventerebbe più che possibile: sull’italiano, peraltro, c’è da registrare la corte serrata del suo vecchio Monza.
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