La soluzione asimmetrica per sequenza e composizione
Sarà un campionato pieno di montagne russe. La combinazione fra calendario asimmetrico e pausa per il Mondiale è un moltiplicatore di su e giù tutto da gustare. Le giornate di andata e ritorno saranno diverse non solo nella sequenza ma anche nella composizione del turno di campionato, un vero quanto avvincente rompicapo. Anche l’inizio, se non proprio nuovo, ha qualcosa di speciale. Si partirà quando un bel po’ d’Italia sarà ancora sotto i (piuttosto cari...) ombrelloni delle nostre spiagge. Il gong del primo round è previsto per sabato 13 agosto. Tanto per dare l’idea, le nostre quattro di Champions, giocheranno qualcosa come 21 partite prima di dire «a te Mondiale». Dunque una specie di apnea che andrà governata anche con un adeguato e inevitabile turnover. Ma è anche il campionato di un continuo stop and go. Soprattutto ce n’è una di pausa che sarà lunghissima: un mese senza club, tutto concentrato sulla Nazionale, anche se quanto fa male - non ci sarà quella italiana. Dal 13 novembre al 4 gennaio niente campionato fra Qatar e qualche giorno di vacanza, un «buco» di quasi due mesi. Per alcuni calciatori sarà il vuoto e bisognerà capire come le squadre lo riempiranno dopo la cancellazione del progetto di una sorta di serie A bis negli Stati Uniti. Per altri, invece, il problema è che serviranno delle energie che poi potrebbero mancare più avanti. Insomma, questi 50 giorni, anche se non si giocherà, potrebbero pesare parecchio sui destini della nostra serie A. Poi c’è il fattore «fine». E sì, perché il campionato partirà presto ma finirà tardi, all’inizio di giugno, una situazione che dal 2000 si è verificata solo nel 2001, l’anno dell’ultimo scudetto alla Roma.
Si parte prima di Ferragosto, si finisce il 4 giugno. E in mezzo il «buco» di Qatar 2022. Senza azzurri e con il torneo ai box per più di 50 giorni