Niente sfide fra chi gioca due volte di fila in Europa
Naturalmente la stagione che verrà intreccerà come sempre campionato, Coppa Italia, coppe europee, per non parlare delle Nazionali, fra Mondiali, Nations League e qualificazioni all’Europeo 2024. Si prospetta una vera e propria abbuffata di pallone spalmata in pratica lungo tutta la stagione. Si «respirerà» solo dopo il 21 dicembre (finale del Mondiale) e prima del 4 gennaio. Ma è chiaro che per le squadre quello dovrà essere comunque un riposo attivo vista la ripartenza in tempi brevi. Le tre manifestazioni europee per club partiranno anche loro in anticipo perché dovranno sbrigarsi, in Champions per esempio prima della sosta per il Mondiale si dovrà essere esaurito il percorso dei gironi eliminatori. C’è una regola che cercherà di mettere ordine in questa giungla di impegni che altrimenti rischierebbe di creare una differenza di trattamento fra una squadra e l’altra. Fra i criteri che dovranno essere rispettati dal calendario, ce n’è un altro da sottolineare: le società partecipanti alla Champions (Milan, Inter, Napoli e Juventus) non incontreranno le società partecipanti all’Europa League (Lazio e Roma) e le società partecipanti alla Conference League (Fiorentina) nelle giornate di campionato comprese fra due turni consecutivi di Coppe europee. La norma vuole evitare partite di serie A disputate fra chi è impegnato al giovedì e chi magari al martedì con una gara «sandwich» a distanza troppo ravvicinata. Oltre ai criteri generali, la Lega ha provato, in tutti i casi in cui ciò è stato possibile, a tener conto delle situazioni di indisponibilità del campo e/o di concomitanza con altri eventi cittadini di speciale rilevanza. Come dire: il calcio deve rispettare anche ciò che gli sta intorno.