Dzeko e Correa, strade in salita Sanchez è deluso
Poche offerte per Edin e Joaquin Il cileno si impunta: no al Villarreal
Sarà davvero Joya se, e solo se, ci sarà abbastanza spazio per accoglierla degnamente. Paulo Dybala si vestirà di nerazzurro quando salterà il tappo che ancora lo tiene lontano da Milano: l’ingorgo in attacco è cresciuto dopo il ritorno inatteso di Romelu Lukaku. Almeno in partenza, l’Inter vorrebbe vendere due punte, con l’obiettivo dichiarato di accogliere poi l’argentino. Oltre ad Alexis Sanchez, che in un modo o nell’altro lascerà la Pinetina, si cercano quindi offerenti sia per Edin Dzeko che per Joaquin Correa. Da un primo giro perlustrativo, però, non si notano pretendenti interessanti, anche se lungo le vie del mercato niente è definitivo.
I tappi Il bosniaco ha un solo anno di contratto, ma piuttosto ingombrante: 5,5 milioni di euro netti, circa 11 lordi che l’Inter risparmierebbe volentieri. A 36 anni suonati è difficile ricollocarsi, ma i nerazzurri cercano per lui una squadra capace di spalmare su due anni, magari riducendo a 4 lo stipendio. È improbabile che qualcuno lo cerchi per vestirsi da titolare, mentre come bomber di riserva può ancora offrire qualche lampo della vecchia gloria: nell’ultima stagione il “Cigno” bosniaco ha pagato soprattutto il sovra-utilizzo iniziale. Il timido interessamento della Juve non ha avuto seguito e anche le voci spagnole sono per ora restate tali. Joaquin Correa, fedelissimo di Inzaghi pagato 31 milioni nel 2021, ha faticato più del previsto nel suo primo anno, ma vuole fermamente una seconda chance nerazzurra: pur partendo indietro nelle gerarchie, è convinto che dimostrerà di valere, sempre che il fisico smetterà di tormentarlo. Una eventuale cessione a cifre contenute significherebbe minusvalenza mentre, per avere un assegno più robusto, l’unico club all’orizzonte è il Newcastle, a caccia di talenti per iniziare un proprio ciclo. Diverso il caso di Sanchez, che nella peggiore delle ipotesi sarà, comunque, accompagnato alla porta: nel suo caso la buonuscita andrà trattata, mentre per il connazionale Vidal si sa già che basteranno 4 milioni. Il problema, semmai, è che Alexis, dotato ancora di un anno di contratto, non è contento del trattamento riservatogli e non intende minimamente agevolare l’uscita. Per esempio, dopo quello del Siviglia, dalla Spagna è arrivato l’interesse del Villarreal. Proposta interessante, ma gentilmente declinata.