La Gazzetta dello Sport

Skriniar verso il Psg: domani nuovo round Si aspetta il rialzo a 70

Giorni caldi per la cessione del big. In entrata, Bremer il preferito, poi Milenkovic o Soyuncu

- Di Vincenzo D’Angelo

Questione di giorni, se non di ore. L’affare Psg-Skriniar sta per entrare nel vivo: da giorni sono a Milano alcuni intermedia­ri che lavorano per provare ad avvicinare le parti, ma già domani potrebbe arrivare un nuovo contatto ufficiale tra le società, per cercare un punto di incontro. Il club parigino, al momento, è ancora fermo all’offerta di 60 milioni, bonus compresi. Una cifra che non basta a convincere l’Inter a cedere il suo leader difensivo, uno dei simboli della rinascita nerazzurra. L’Inter continua ad essere irremovibi­le sulla sua richiesta iniziale: 80 milioni, prendere o lasciare. Ma è chiaro che il lavoro diplomatic­o degli intermedia­ri dovrà servire a velocizzar­e la trattativa, magari facendo abbassare sensibilme­nte la richiesta nerazzurra e al tempo stesso far aumentare l’offerta francese. Insomma, come spesso capita, la quadra potrebbe essere trovata a metà strada, con un affare complessiv­o da 70 milioni di euro che garantireb­be all’Inter una bella boccata di ossigeno per le casse del club e al Psg il tanto atteso top player in difesa. Del resto, sul taccuino del d.s. Campos c’erano due nomi evidenziat­i in rosso: oltre allo slovacco, infatti, l’altra pista battuta nelle precedenti settimane era quella per Botman, ormai a un passo dal Newcastle. Per questa ragione, il Psg non può rischiare di perdere anche l’altro grande obiettivo ed è pronto a fare un nuovo sforzo pur di alzare il muro davanti a Donnarumma. Si entra nella settimana chiave, con le prossime 48 ore che potrebbe essere decisive per il buon esito dell’affare.

Proposta indecente In fondo, il corteggiam­ento del Psg parte da lontano e nella scorsa settimana ha raccolto i primi frutti: Skriniar inizialmen­te non

aveva intenzione di lasciare Milano, ma adesso sembra essersi convinto ad accettare la faraonica offerta parigina, con un contratto da 7,7 milioni netti a stagione di base, più bonus che porterebbe­ro lo slovacco a guadagnare quasi il triplo di quello che oggi gli garantisce l’Inter. In più, con l’obiettivo dichiarato di provare a dare da subito l’assalto alla Champions, vero pallino del presidente Al-Khelaifi. Che ha capito che per vincere non basta fare collezione di figurine e di stelle, ma serve equilibrio in tutti i reparti.

Obiettivi Intanto il tempo stringe: Marotta e Ausilio puntano a consegnare a Inzaghi una squadra quasi completa già dal via della preparazio­ne (6 luglio). E se parte Skriniar, diventano due i difensori da acquistare. Bremer resta il primo obiettivo: veloce, potente e duttile, anche per questo il Torino è fermo sulla richiesta di 50 milioni. Resta vivo l’interesse per Milenkovic della Fiorentina, contratto in scadenza nel 2023. Ma nelle ultime ora sono in netta risalita le quotazioni di Caglar Soyuncu: la missione di Ausilio a Londra di qualche settimana fa è servita anche per fare chiarezza sulla posizione del turco, che sarebbe felice di un’esperienza in Italia. Anche lui ha il contratto in scadenza tra dodici mesi e questo potrebbe far abbassare le pretese del Leicester. Sullo sfondo, poi, c’è sempre Acerbi: l’avventura con la Lazio è ai titoli di coda, Inzaghi lo prenderebb­e volentieri ma oggi l’azzurro non è un priorità. Dipende tutto da Skriniar e dal rilancio del Psg: se arriverà la fumata bianca, l’Inter potrà cominciare a pensare a come alzare il nuovo muro difensivo.

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GETTY Slovacco Milan Skriniar, 27, all’Inter dal 2017

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