DI MARIA RIMANDA MINI SUMMIT DELLA JUVE L’AZZURRO IN POLE PER L’ATTACCO GIOVANE Doppio piano per Zaniolo
Arrivabene e Cherubini a Forte dei Marmi, si cerca una via per convincere la Roma: prestito alla Chiesa o contropartita
Ci sono momenti in cui tutto diventa all’improvviso più complesso e l’aria frizzantina di una località marina può aiutare a chiarire le idee: Federico Cherubini e Maurizio Arrivabene sono stati paparazzati ieri a Forte dei Marmi a colazione mentre parlavano fitto fitto. Difficile immaginare che a meno di una settimana dall’apertura ufficiale del mercato abbiano deciso di prendersi una pausa per rilassarsi in Versilia, più facile che l’uomo mercato della Juventus abbia fatto visita all’a.d. del club per fare il punto sulla situazione bianconera e definire una nuova strategia. Capitolo entrate: praticamente fatto Pogba, sul fronte Di Maria si registra una frenata, perché la risposta attesa entro questa settimana non solo non è arrivata, ma il giocatore ha chiesto ulteriore tempo per decidere in quale squadra giocherà la prossima stagione. Ecco perché l’input arrivato dalla Toscana è di tentare l’assalto a Nicolò Zaniolo, cercando di trovare una formula che possa soddisfare la Roma ma che sia comunque in linea con le esigenze di sostenibilità economica della Signora.
Tutto in stand by Angel Di Maria sembrava un affare destinato a chiudersi in fretta e invece tutto è cambiato quando il Barcellona ha deciso di metterlo nel mirino, tentandolo con quella che in realtà è solo una promessa, perché gli spagnoli hanno problemi finanziari e non possono offrirgli ora l’annuale che l’argentino ha chiesto, ma gli hanno garantito sulla parola che se aspetterà troveranno il modo di portarlo in Spagna. Perciò il Fideo, nonostante l’allettante proposta (simile a quella del club catalano ma questo caso reale, non virtuale) di un anno a 7 milioni di euro continua a temporeggiare, tenendo appesa la Juventus. Da Ibiza Di Maria ha chiarito la sua posizione in un’intervista a Espn: «La Juventus è il club più importante in Italia ed è una delle squadre interessate a me, ma ora penso alle vacanze e alla famiglia. Il Barcellona è una delle migliori squadre al mondo, un club dove mi sarebbe piaciuto giocare». Dichiarazioni da cui s’intuisce quale sia la sua prima scelta.
Rotta su Zaniolo Lo svincolato Di Maria invece è il piano A della Juventus e l’opzione preferita da Massimiliano Allegri, che non vuole rassegnarsi all’idea di perdere il suo top player per l’attacco. Per questo motivo i bianconeri non chiudono la porta all’argentino, sebbene di pazienza ne abbiano avuta fin troppa, ma la trattativa al momento è congelata. Tradotto, la Juventus sta già lavorando sulle alternative, se poi più avanti Di Maria si farà vivo con un sì in risposta e i bianconeri
SocialClub Corsa e palestra
nel frattempo non avranno ancora chiuso per un altro esterno destro allora magari se ne potrà riparlare. Nel frattempo però la dirigenza si è già mossa con la Roma per il numero 22, da tempo nel mirino bianconero, e non ha abbandonato Domenico Berardi. Profili senza dubbio differenti rispetto a Di Maria, giovani e con ingaggio più alla portata ma con un cartellino da acquistare.
La proposta giusta Il fatto che tra Cherubini e Thiago Pinto, il suo alter ego giallorosso, ci sia già stato un incontro è la conferma che Zaniolo sia l’alternativa più gradita a Di Maria, anche se non la più economica. L’incastro non è semplice anche perché le pretese della Roma sono alte e la
Juve non ha un budget illimitato. I giallorossi partono da una richiesta di 60 milioni di euro che per i bianconeri è troppo alta. Una soluzione cash è possibile solo se si scende sui 40-45 milioni, cifra che al momento il club capitolino non vuole prendere in considerazione. La prima idea della Juventus era quella di inserire una contropartita importante (Arthur, McKennie, Kean) per abbassare la parte fissa, ma non ha trovato grande apertura dall’altra parte. Così i bianconeri si sono rimessi al lavoro per studiare un piano B, anzi un doppio piano che potrebbe diventare finalmente convincente. La prima opzione potrebbe essere una formula in stile Chiesa, ma a cifre più basse rispetto a quelle ipotizzate dai giallorossi. La Signora potrebbe spingersi fino a 10 milioni per un prestito oneroso, con un obbligo di riscatto fissato a 40 milioni e che può diventare automatico al raggiungimento di un determinato numero di presenze (20, per esempio). L’altra possibilità potrebbe essere l’inserimento di una doppia contropartita, cui aggiungere 20-25 milioni in contanti a seconda delle pedine inserite. Un big più un giovane dell’Under 23 (Ranocchia o Chibozo, per esempio), che a Roma può diventare lo Zaniolo del futuro, un giocatore da lanciare e valorizzare. Il mare porta consiglio, Juventus e Roma si risentiranno presto, magari già la prossima settimana. Non è una trattativa semplice ma neppure impossibile.