La Gazzetta dello Sport

Napoli, ora Koulibaqui

Cambio di programma Risparmiat­i 17 milioni Kalidou può restare

- Di Gianluca Monti NAPOLI

Dopo Osimhen, il club pensa di accontenta­re Spalletti e tenere anche il totem della difesa. Ostigard resta un obiettivo per rinforzare il reparto

La dieta per i big: potrebbe riassumers­i in quattro parole il tentativo che il Napoli sta portando avanti da quando è finito il campionato nel tentativo di convincere Kalidou Koulibaly a non svestire la maglia azzurra così da confermare l’asse portante della squadra formata da lui e dal bomber Osimhen (per il quale non sono pervenute offerte choc).

Opzioni azzurre De Laurentiis da tempo ha detto a chiare lettere che il club ha bisogno di ridurre il monte ingaggi e ha fatto seguire i fatti alle parole perché, nonostante il piazzament­o Champions, ha effettuato una serie di proposte al ribasso (Mertens ed Ospina) oltre a salutare Insigne, Ghoulam e Malcuit per un risparmio di 17 milioni. Così trattenere Koulibaly è diventato possibile, a patto che non arrivino offerte irrinuncia­bili (35-40 milioni a Napoli e uno stipendio faraonico per il senegalese). De Laurentiis e Ramadani hanno convenuto che l’agente del difensore può sondare il mercato ma allo stesso modo ha l’obbligo di valutare le due opzioni che il club azzurro gli propone: un prolungame­nto con stipendio ridotto (ma senza esagerare) o la possibilit­à di andare avanti - amici più di prima - fino al 30 giugno 2023.

Esperienza Kalidou ci sta pensando anche se va tenuto in consideraz­ione il fatto che mentre il mercato degli attaccanti in pratica si è quasi “esaurito” quello dei difensori è in pieno fermento. Koulibaly in realtà è il più anziano dei centrali che stanno stuzzicand­o gli interessi delle grandi d’Europa e per questo appare talvolta come una seconda scelta (lo è per il Barcellona rispetto a Koundé del Siviglia però anche per il Chelsea rispetto a De Ligt) ma tuttavia è garanzia assoluta di esperienza e affidabili­tà. Ecco perché bisognerà aspettarsi un affondo da un momento all’altro, ma ecco perché il Napoli dal canto suo ha fretta di sedersi intorno ad un tavolo con Koulibaly e capire se ci sono i margini affinché il sogno di Spalletti e dei tifosi quello cioè di avere Kalidou come capitano - possa realizzars­i. Altrimenti bisognerà “riprogramm­are” tutto o quasi perché il senegalese è centrale nel progetto di una squadra che verrà ritoccata ma non stravolta.

Totem Cedere Koulibaly creerebbe una situazione particolar­e sia a livello ambientale sia di spogliatoi­o perché - come ha detto appunto il tecnico di Certaldo - « leader si costruisco­no con il tempo» e ad oggi Koulibaly è un vero e proprio totem per il pubblico di fede partenopea ma anche all’interno delle mura di Castel Volturno. Nello scacchiere tattico è preziosiss­imo per la capacità di guidare il reparto ma anche di far coppia con Rrahmani insieme al quale Koulibaly è tornato sui livelli dell’era Sarri quando al suo fianco agiva un tale Raul Albiol. Allo stesso modo, Kalidou sa spostarsi sul centro-destra quando Juan Jesus sostituisc­e l’ex veronese, ragion per cui davvero dal senegalese sembra non si possa prescinder­e per avere una difesa granitica.

Prestito del quarto A proposito, il Napoli è completo, anzi addirittur­a “abbondante” dopo gli innesti di Kravatskhe­lia e Olivera (ed il riscatto di Anguissa). Tuttavia, bisogna ancora sostituire Tuanzebe con un altro centrale di complement­o. In tal senso, Ostigard resta in cima alla lista. Anche se bisognerà trovare la formula giusta perché il Napoli ha già messo mano al portafogli (per circa 35 milioni) e quindi adesso non c’è la possibilit­à di investire ancora, specie per un difensore che andrà ad integrare il pacchetto arretrato come appunto Ostigard. Il Brighton, che lo ha sempre dato in prestito, lo venderebbe per cinque milioni, il club azzurro dal canto suo cercherà di non versare subito questa cifra nelle casse della società inglese ma di posticipar­e il pagamento alla prossima stagione (magari condiziona­ndo il riscatto ad un determinat­o numero di presenze del norvegese).

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 ?? AFP ?? Leader vincente Kalidou Koulibaly, 31, è giunto a Napoli nel 2014 dal Genk. Da capitano, ha trionfato 4 mesi fa col Senegal in Coppa d’Africa
AFP Leader vincente Kalidou Koulibaly, 31, è giunto a Napoli nel 2014 dal Genk. Da capitano, ha trionfato 4 mesi fa col Senegal in Coppa d’Africa

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