La Gazzetta dello Sport

Cambiaso «DALLA D AL GENOA CHE SALTO IN 5 ANNI E MI PREPARO PER UNA GRANDE»

L’esterno piace a Juventus e Atalanta: «Aspetto gli eventi, è tutto troppo veloce»

- HA DETTO di Filippo Grimaldi GENOVA

È

l’uomo mercato dell’estate, il giocatore che tutti vorrebbero, ma nessuno è ancora riuscito a prendere Andrea Cambiaso. Juventus e Atalanta gli stanno facendo una corte serrata, lui resta alla finestra. Volando sempre basso, com’è sua abitudine da sempre, consideran­do la sua carriera. Molta sostanza, grande temperamen­to, l’abitudine a fare un passo alla volta. La sua carriera da canterano del Genoa, passato anche attraverso la gavetta in Serie D, lo conferma.

3Signor Cambiaso, come vive questo momento di straordina­ria popolarità, in cui viene accostato anche alla Juventus?

«Sono esattament­e la stessa persona di quattro anni fa. Assolutame­nte. Il fatto che il mio nome compaia vicino a quelli di grandi club, è soltanto un privilegio e un onore. Fa piacere, ma vivo la cosa in modo sereno. Niente di più».

3 La sua crescita calcistica, pensando che nel dicembre 2020 era

ad Empoli e non giocava titolare, è stata fulminea.

«Vero. È stato tutto molto, anzi troppo veloce. Non riesco quasi neppure io a rendermi conto della situazione, forse anche perché in verità la situazione stessa non è poi così chiara… E poi, credetemi, vedere tutto questo da fuori è molto più semplice di quanto sia in realtà. Aspetto di vedere cosa accadrà».

3La sua rincorsa verso l’alto è stata prodigiosa. Dopo avere conquistat­o la A con l’Empoli, nell’ultima stagione è stato una

SocialClub Il Genoa sulla pelle

● Un abbraccio fra Andrea Cambiaso (di spalle) e l’ormai ex capitano del Genoa, Domenico Criscito, postato dal primo sui social. Li separano 13 anni: i due sono molto legati, nonostante la differenza di età

delle note più liete della difficile stagione genoana.

«A diciassett­e anni, ai tempi degli Allievi Nazionali, non ero pronto per giocare in Primavera, e il direttore rossoblù di allora, Taldo, mi mandò in D. Con il senno di poi, fu una scelta giustissim­a, anche se sul momento non mi sembrò tale. Oggi dico che non la rinnegherò mai e sono anzi orgoglioso di avere giocato là, consideran­do il giocatore e la persona che sono oggi. Al centodieci per cento rifarei la scelta di andare ad Albissola ed a Savona. Mi ha forgiato, permettend­omi di avere sempre la fame giusta».

3Lei è pronto per palcosceni­ci di prestigio: due giorni fa ha detto addio al Genoa anche il capitano Criscito. La vostra genoanità è nota: lei ha fatto pure il raccattapa­lle rossoblù a Marassi.

«Mimmo? Bisogna andare avanti, anche le cose belle finiscono. La mia fede calcistica rimarrà immutata. Sono genoano, ma non va confusa con il lavoro, che è il calcio. Lo prendo molto seriamente».

3Come si spiega la stagione negativa del suo Genoa?

«Penso che abbiamo influito diversi fattori. Dopo il cambio di proprietà, si sono succeduti tre allenatori, e già questo indica che qualcosa non ha funzionato. Sa

26 Le presenze

rebbe bastato poco e l’avremmo scampata. Ora il Genoa deve solo guardare avanti».

3Nella

sua leva delle giovanili rossoblù c’erano anche Bianchi e Pellegri. State facendo tutti una bella carriera.

di Andrea «Il valore del settore giovanile del Cambiaso nel Genoa è noto. Non siamo stati i Genoa primi, nè gli ultimi ad uscire da lì. nell’ultima Poi è stato bellissimo arrivare in stagione. Per Under 21 e giocare con Pietro e l’esterno con Lovato, pure lui al Genoa. rossoblù anche Non mi sento arrivato. Mi hanno un gol e 4 assist sempre insegnato a migliorarm­i. all’attivo Ricordo una frase del mio allenatore di allora, Sidio Corradi…».

Le gare del giocatore genoano nell’Under 21, con cui ha esordito il 12 novembre scorso

3 Cosa le diceva?

«Che ci vuole una vita per arrivare in cima al grattaciel­o, ma basta un attimo per cadere».

Il suo idolo da ragazzino?

3

«Sarebbero due. All’inizio giocavo trequartis­ta ed esterno d’attacco, e mi ero innamorato di Dybala. Quando giocava nel Palermo (nel 2014, n.d.r.) venne a Marassi e segnò un gol pazzesco contro il Genoa. Io ero allo stadio, mi colpì. Poi sono diventato un terzino, un esterno, e lì mi ispiro molto a Cancelo. Guardo sempre le sue partite».

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Canterano del Grifone Andrea Cambiaso, 22 anni, è cresciuto nel Genoa
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IL NUMERO

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