Perdere tempo ora è vietato Il mercato segua la stagione
Vietato perdere tempo, stavolta. Potrebbe costare caro. Già, perché il mercato copre un anno intero, tra affari, retroscena, promesse e accordi. Ma il mercato vero e proprio si apre venerdì prossimo, primo luglio, con il via alla sessione estiva e la possibilità di depositare i contratti in Lega. La chiusura è fissata per giovedì primo settembre, però anche le grandi manovre tra cessioni e acquisti dovranno per forza adeguarsi all’anomalia della stagione. Il Mondiale in programma tra il 21 novembre e il 18 dicembre spezzerà in maniera inedita e senza equilibrio l’annata. Già la composizione dei calendari, nazionali e internazionali, ha stabilito un avvio sprint, con anche 21 partite tra agosto e novembre, per le squadre nelle coppe. Il mercato dovrà cambiare abitudine, non potrà sonnecchiare, speculare, attendere fino all’ultimo secondo dell’ultimo giorno per strappare uno sconto, un saldo. Con quattro giornate di campionato prima dello stop delle trattative, chi non si fa trovare pronto all’esordio ferragostano rischia di perdere troppo terreno. Addirittura sono sette i turni per arrivare alla prima sosta delle nazionali (dopo il 18 settembre), mentre negli anni scorsi la pausa internazionale era a inizio mese, a ridosso del gong della trattative. Significava dare anche all’ultimo giocatore arrivato un minimo di tempo di adattamento, mentre adesso sarà un “tutto e subito” anche per le facce nuove e gli allenatori che le accoglieranno. Dunque, proibito tirare a lungo gli affari: oltre alle sue regole, quest’anno il mercato ha i suoi tempi. Più stringenti del normale.