Fiorentina su Gollini: il nodo è l’obbligo di riscatto
La Fiorentina aspetta sempre l’evolversi della faccenda-Jovic (si tratta sugli emolumenti), insegue sempre Dodò, pensa a Maggiore ma deve anche sistemare la questione legata ai pali: i graduati Pradé e Joe Barone hanno cominciato a prendere in considerazione l’idea di avanzare verso Pierluigi Gollini, portiere dell’Atalanta che ha vissuto il Tottenham nell’ultima stagione e che vorrebbe tornare in Italia anche per mantenere la connessione con la maglia azzurra di Roberto Mancini. La Viola vorrebbe chiudere l’affare secondo un prestito con diritto di riscatto mentre l’Atalanta chiede un obbligo e valuta il giocatore circa 13 milioni. Si tratta insomma, perché dopo le idee che coinvolgono Vanja MilinkovicSavic (e hanno coinvolto Vicario e Cragno), la Fiorentina ha in mente di prendere un giocatore di esperienza - anche in Coppa - che fra l’altro ha già vestito (dal 2010 al 2012, nelle giovanili) la maglia viola. Poi, il club viola attende sempre novità in altri reparti del campo: con Dodò ci sarebbe già l’accordo anche se serve limare richiesta e offerta; per Jovic, si sa, molti assensi e un solo... dissenso legato allo stipendio del giocatore che si aggira sui 6 milioni di euro e che la Fiorentina vorrebbe pagare solo per un terzo mentre il Real Madrid vorrebbe “appaltarne” la metà; infine, il centrocampo, dove le opzioni legate a Bajrami e Maggiore (che Italiano ha sostanzialmente cresciuto nei suoi anni a La Spezia) restano vivissime per la prossima Fiorentina che si è conquistata la Conference League.