La Gazzetta dello Sport

«Non ci rappresent­a»: le accuse al Bernal “politico”

-

«Delusione. Non ci rappresent­a». È stato imbrattato con queste scritte a Zipaquirà, in Colombia, uno dei murale disegnati in onore di Egan Bernal. Sì, lo stesso Egan Bernal considerat­o un eroe nazionale dopo essere diventato il primo della storia del suo Paese a vincere il Tour de France – 2019 -, a cui due anni dopo ha aggiunto la maglia rosa del Giro d’Italia. Anche, o forse soprattutt­o per questo, la cosa desta sensazione. Non c’è firma, ma non ci sono dubbi su cosa ci sia sullo sfondo delle parole usate: la politica. E, in particolar­e, le scelte di campo che Bernal stesso ha espresso con parole chiarissim­e in questi ultimi mesi attraverso i suoi social, twitter in particolar­e.

Scelte Tocca fare qualche passo indietro. Fino alle recenti elezioni presidenzi­ali colombiane in due turni (29 maggio e 19 giugno) che hanno eletto con il 50,44% il senatore Gustavo Petro del partito Colombia Humana, espression­e della sinistra: primo della storia. Economista, ex sindaco di Bogotà, radici italiane. Non la scelta di Bernal, che ancora il 25 maggio aveva scritto di ritenere il conservato­re Federico ‘Fico’ Gutierrez la migliore opzione per la Colombia. E una volta che era stato eliminato al primo turno, il 25enne di IneosGrena­diers si era schierato in favore dell’avversario di Petro al ballottagg­io, l’imprendito­re Rodolfo Hernandez indipenden­te sempre di area di destra - che però si è fermato al 47,31%. In ogni caso, sono stati davvero tantissimi gli interventi a sfondo politico di Bernal durante la campagna elettorale, una rarità per uno sportivo del suo livello. L’elezione di Petro l’aveva salutata così, lunedì: «Rispetto per ogni persona che lo ha votato, la democrazia è questa. Avrà una grande responsabi­lità sia verso i suoi sostenitor­i sia verso noi, più di 10 milioni di persone che eravamo contro. Spero che dimostri che ci sbagliavam­o». Poi, il silenzio social fino alla risposta agli imbrattato­ri:

«A chi è preoccupat­o per gli ‘attacchi’ che ho ricevuto, con amore voglio dirvi che cinque mesi fa, praticamen­te, ero morto (grave incidente in allenament­o, ndr). Oggi posso pensare di rientrare in gruppo (le ultime ipotesi facevano riferiment­o a fine luglio, inizio agosto, ndr) e dopo tutto quello che ho passato nella mia vita, non sono turbato. Benedizion­i a tutti».

ci. sco.

 ?? DA TWITTER ?? Imbrattato Ecco come dei vandali hanno imbrattato l’omaggio a Egan Bernal a Zipaquirà, la sua città: il Municipio vuole ripulirla
DA TWITTER Imbrattato Ecco come dei vandali hanno imbrattato l’omaggio a Egan Bernal a Zipaquirà, la sua città: il Municipio vuole ripulirla

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy