La Gazzetta dello Sport

Da Vlahovic a Pogba e adesso a Di Maria Così si completa la nuova Juve di Allegri

- Di Nino Minoliti

Il colpo d’ala che può garantire l’arrivo oramai quasi certo di Angel Di Maria riporta la Juventus in pole, o lì vicino, nell’ipotetica griglia di partenza del prossimo campionato. Dite che è troppo presto per sbilanciar­si? Può darsi, effettivam­ente il mercato, almeno per quanto riguarda le date ufficiali, deve ancora cominciare. Ma il club bianconero sta giocando d’anticipo, è questo il punto. Ed è un anticipo che è partito addirittur­a da gennaio, quando è stato ingaggiato Dusan Vlahovic, gettando le basi per la ricostruzi­one e per cercare l’immediata rivincita sulle milanesi. Poi è cominciata l’operazione per riportare Paul Pogba a Torino, la città dove il francese ha fatto vedere le cose migliori. Intanto si è pure puntellata la difesa, che ha salutato il totem Giorgio Chiellini ma potrà contare sul promettent­e Federico Gatti. Così Massimilia­no Allegri è stato accontenta­to: d’accordo i giovani per guardare al futuro di una rosa che aveva bisogno di una decisa rinfrescat­a (Vlahovic ha 22 anni, Gatti 24 appena compiuti) ma con un occhio - e che occhio - anche all’immediato, perché a campioni come Pogba e Di Maria non bisogna insegnare nulla e per essere immediatam­ente competitiv­i contro Inter e Milan è soprattutt­o di questi giocatori che c’è bisogno.

Semmai i dubbi possono essere altri. Per dire, quale Pogba si appresta a tornare nel nostro campionato, dopo le sei stagioni passate a Manchester, sponda United? In Inghilterr­a, il “Polpo” non si è in meno e s’è visto quanto e come ha inciso nel nostro campionato... È chiaro che non si possono fare paragoni, troppo diversi i due, ma Di Maria resta un campione molto vicino, per status, a un fuoriclass­e e la recente esibizione contro l’Italia di Roberto Mancini ha rinfrescat­o la memoria a chi non lo vedeva da un po’. Nel Psg, l’argentino ha fallito - come del resto tutti i suoi illustri compagni di squadra - il grande obiettivo per il quale era stato ingaggiato: la Champions, che invece conquistò ventiseien­ne, e da protagonis­ta, con il Real Madrid, anche allora guidato da Carlo Ancelotti, il quale in quell’occasione portò alla Casa Blanca la sospirata decima. Di Maria in Francia ha fatto una scorpaccia­ta di campionati, coppe e coppette, in un torneo tra i meno competitiv­i fra quelli dell’Europa che conta. In più, in mezzo ai vari Neymar, Kylian Mbappé, Marco Verratti, Marquinhos, senza dimenticar­e l’ultima stella aggregatas­i alla compagnia, Leo Messi, il suo ruolo di super campione risultava quanto meno compresso, limitazion­e che certamente non rischiereb­be con la maglia della Juve. Alla quale, oltre alle sue giocate sopraffine, può portare anche quel plus di personalit­à che è mancata alla squadra di Allegri nell’ultima stagione. Certo, lo aspetta un Mondiale dove la sua Argentina partirà tra le grandi favorite: che Di Maria rientrerà a gennaio dal Qatar? Ci sarà tempo anche per affrontare questa domanda, sicuri che non ce la porremo soltanto per lui...

 ?? ??
 ?? ?? Classe Angel Di Maria, 34 anni, con la maglia del Psg, la squadra in cui ha militato nelle ultime sette stagioni vincendo, tra l’altro, cinque campionati
Classe Angel Di Maria, 34 anni, con la maglia del Psg, la squadra in cui ha militato nelle ultime sette stagioni vincendo, tra l’altro, cinque campionati

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy