Spettacolo McLaughlin: 51”41 da record sui 400 ostacoli
A Eugene la 22enne migliora di 5/100 il primato mondiale che le apparteneva «Imparo ogni volta, crescerò ancora»
Secondo il suo allenatore, il pluridecorato Bob Kersee, dalla prossima stagione potrebbe dedicarsi ai 400 per andare a caccia di un record del mondo che resiste da 37 anni, quell’immaginifico 47”60 della tedesca orientale Marita Koch firmato nella Coppa del Mondo di Canberra, in Australia, appunto nel 1985. Sydney McLaughlin, meravigliosa 22enne, continua intanto a stupire nella gara con ostacoli. Ai Trials statunitensi di Eugene arriva dove dopo l’Olimpiade di Tokyo sembrava impossibile poter arrivare. Oltre il proprio record del mondo. Al Nuovo Stadio Nazionale corse in 51”46, ad Hayward Field vola in 51”41. E quei 5/100 valgono ben di più di quel si potrebbe pensare, proprio perché quella giapponese era stata la gara perfetta, modello Karsten Warholm. Sydney, evidentemente, non ha limiti. Del resto, che fosse in super condizione, lo aveva già dimostrato a inizio mese a Nashville, centrando un 51”61 omologato nonostante il mal posizionamento di una barriera che l’aveva persino danneggiata.
Spettacolo Ma la ragazza figlia d’arte, sulla pista che dal 15 luglio ospiterà i Mondiali, si è superata: una passeggiata da 54”11 giovedì in batteria, un impressionante (per la facilità) 52”90 venerdì in semifinale e poi il botto di sabato, suo terzo record del mondo in un anno. Il capolavoro dalla quinta corsia: il vantaggio sulle altre è già notevole sul primo rettilineo, diventa addirittura di circa sei metri all’ingresso del secondo. Il resto è spettacolo, tecnico e di eleganza stilistica. Il divario sulle avversarie è abissale: Britton Wilson, la campionessa universitaria, è seconda col personale di 53”08, Shamier Little terza con lo stagionale di 53”92. Al terzetto, nella rassegna iridata, si aggiungerà Dalilah Muhammad, ex primatista del mondo, in possesso di una wild-card come campionessa uscente. «Imparo da ogni esperienza – ha spiegato – per questo credo di avere ancora margini di crescita». Per dire del valore della prestazione: nei piani, nelle stesse ore, con 51”41 sarebbe entrata in finale e nella stessa specialità, in questa stagione, nessuna italiana ha fatto meglio… Dopo l’oro olimpico (doppio, considerando la 4x400), adesso quello iridato difficilmente le sfuggirà. Il viaggio di nozze può attendere: Sydney, il 6 maggio, in Virginia ha sposato Andre Levrone, ex wide receiver nel football Nfl.
Che tempi Piovono una serie di altri grandi risultati. Noah Lyles vince i 200 in 19”67 (-0.3) su Erryon Knighton (19”69) e Fred Kerley (19”83), Michael Norman i 400 (43”56), Rai Benjamin i 400 hs (47”04) e tra le donne Abby Steiner i 200 (21”66/-0.3), Athing Mu gli 800 (1’57”16) e Keni Harrison i 100 hs (12”34/ -1.4). a.b.