La Gazzetta dello Sport

Estate con Oriana, un preparator­e e Antun al telefono

- Di Filippo Conticello

Un’estate così avrebbe pure dei lati positivi: niente ansia da ritorno, nessuna data in cui presentars­i per sudare sotto al sole, niente tabelle degli allenatori. Paulo Dybala, però, ha altri affanni, mentre passa giorni felici con la sua Oriana in Florida: non c’è più certezza né sulla squadra per cui giocherà né sullo stipendio che metterà in tasca. Di certo quei 7,3 milioni che per cinque anni ha percepito a Torino resteranno un ricordo, ma pesa sull’umore anche l’andamento della trattativa con l’Inter, la squadra che più l’ha cercato: l’intesa era lì, poi alcuni dettagli economici più Lukaku hanno fatto saltare (per ora) il banco. Ecco perché il relax stavolta è meno... rilassante.

Che estate Miami è il quartier generale di questa stramba estate: si è rifugiato là subito dopo aver riempito di lacrime lo Stadium di Torino e aver assaggiato i primi applausi interisti in una partita amichevole per beneficenz­a organizzat­a da Samuel Eto’o. Da allora, è passata parecchia acqua sotto ai ponti e sul mercato l’Inter è scattata dai blocchi come un centometri­sta. Lui, invece, aspettava notizie tra spiagge caraibiche e party patinati con vecchi amici come Blaise Matuidi o possibili futuri compagni come il Tucu Correa. Accanto sempre Oriana Sabatini, la fidanzata pop-star e nipote d’arte: sua zia è la tennista Gabriela Sabatini, idolo d’Argentina che incantò tra fine ’80 e inizio ‘90. Ben prima di essere lady Dybala, però, Oriana è una cantante di tendenza in Sud America, una specie di Rihanna latina. Di recente ha firmato con l’etichetta Universal “Music Latino” e il suo singolo “325” lo sentono in radio anche in California e Florida: anche per questo, la loro presenza da quelle parti non è casuale. Assieme a loro, a immortalar­li per foto da dare in pasto a Instagram (Paulo ha 47,6 milioni di follower e Oriana 5,8) anche tale Raynner Alba Albarracín, che in Sudamerica è conosciuto come il fotografo dei vip. Nome d’arte “Phraa”, l’ecuadorian­o è ricercatis­simo dalle stelle latine del momento e adesso e lì a lavorare per la coppia glamour.

Lunghe giornate Da Pogba a Correa e Matuidi, quanti amici visti a Miami E il fotografo dei vip lo insegue

Due campi Oltre il relax, esiste poi il campo. Anzi, i campi, distanti circa 8mila chilometri: quello centrale delle trattative milanesi in cui si cerca di strappare un nuovo contratto e quello in cui in Florida Paulo fatica per non perdere la forma ed essere al top quando arriverà il momento. Il telefono per l’amico e agente Jorge Antun è sempre acceso: del resto, era molto amico del papà di Dybala, prematuram­ente scomparso per un tumore quando l’attaccante aveva solo 15 anni. Ma non è un procurator­e, almeno secondo i canoni della tradizione. La sua principale attività è una concession­ari a di auto a Cordoba, ma ora si è ritrovato a gestire del materiale incandesce­nte in Italia, prima il rinnovo mancato con la Juve e poi questo delicato cambio di casacca. Nell’allenament­o giornalier­o, invece, lo sta aiutando un preparator­e personale, che lo segue passo passo durante le ferie. La Joya ha mostrato su Instagram le sue ultime fatiche in palestra con un messaggio altamente simbolico: one more day, un giorno in più, come dire che la lunga attesa non sarà vana. Una volta ha sudato con un vecchio amico che sta per tornare nella “sua” Torino: per certi tifosi Juve, vedere Dybala e Pogba assieme solo per un allenament­o sarà stato un colpo al cuore.

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