La Gazzetta dello Sport

Alle 11.15 via alla stagione Adli presente, Origi domani E l’allenament­o è per i tifosi

Pioli stamattina raduna la squadra Boom di vendite in 40 Paesi per la maglia con lo scudetto

- Di Luca Bianchin

Nato il 4 luglio, come quel film con Tom Cruise giovane. Il Milan oggi riparte, prima delle altre grandi. Sembra un messaggio di Pioli alla squadra: bene le vacanze, ma tutti da 40 giorni pensano a come strapparci lo scudetto dalla maglia. Torniamo ad allenarci. Il raduno promette di essere il più caldo degli ultimi anni, indipenden­temente dal termometro. La squadra è amatissima, Maldini e Massara sono rimasti e la simbiosi tra squadra e tifosi è unica. In mattinata, prima la sfilata dei tifosi a Milanello, poi il primo allenament­o della stagione, programmat­o sul campo esterno proprio per essere visibile dai milanisti... non in vacanza. Previsione: non è impossibil­e arrivare a 4-5mila presenze, come nell’estate di Ronaldinho.

La giornata Sarà un primo giorno di scuola in cui il presente, inevitabil­mente, passerà in secondo piano. Il passato sarà un ricordo vivissimo, perché tutti parleranno di scudetto. E il futuro una presenza, perché il Milan è in costruzion­e ed è normale chiedersi come sarà, come evolverà. Pioli ha convocato la squadra per le 10 ma più di qualcuno ieri era già a Milanello. Rebic, ad esempio, che in serata ha postato un’immagine notturna dal centro sportivo. Oppure proprio Pioli, che è tornato da Parma per essere pronto all’inizio della stagione. La squadra andrà in campo alle 11.15 con il nuovo kit da allenament­o sponsorizz­ato Konami (è la prima volta) e la seduta - nulla di serio ovviamente, più che altro un modo per salutare i tifosi e prendere confidenza con la palla - sarà una festa (diretta MilanTv, YouTube e Twitch). Nel pomeriggio, alle 15, la prima conferenza stampa della stagione, visibile anche via app: Pioli risponderà a logiche domande di mercato e probabilme­nte racconterà la sua prima estate da campione d’Italia.

Presenti e no I milanisti invece torneranno a vedere Simon Kjaer in maglia rossonera e lo abbraccera­nno con piacere. Scoprirann­o la sagoma di Adli e imparerann­o a riconoscer­lo senza fatica (con quei capelli, del resto...). Guarderann­o Pobega come si fa con i ragazzi cresciuti in casa e andati a fare esperienza lontano. Applaudira­nno campioni d’Italia come Diaz, Tatarusanu, Gabbia, Maldini, Bakayoko e prenderann­o atto della presenza di Caldara e Duarte, tornati in rossonero prima di ripartire. Olivier Giroud, l’uomo scudetto, comincerà presto a cercare la porta, e domani correrà vicino a Divock Origi, il suo rivale per la maglia numero 9. Più avanti arriverann­o i nazionali che hanno giocato la Nations League, a cui da regolament­o è stato concesso un mese di vacanza.

Domenica libera Pioli farà allenare la squadra al mattino, chiamerà tutti a raccolta per il pranzo e poi via, libertà. Chi vorrà, potrà tornare a casa, come da felice tradizione dell’ultimo anno. I giocatori ceneranno con le famiglie e si ripresente­ranno al mattino per l’allenament­o. La settimana del Milan procederà così, allenament­o singolo fino a giovedì, doppio venerdì e domenica libera. All’inizio ci si allenerà insieme e poi si faranno lavori a gruppi, per reparti. A poco a poco il ritmo salirà, Pioli proverà qualcosa e il Milan giocherà qualche amichevole. La prima internazio­nale, a Colonia, il 16 luglio, con lo scudetto sul petto.

La maglia A proposito di scudetto, oggi verrà presentata anche la nuova maglia rossonera, già venduta in 40 nazioni. Venerdì primo luglio, nel primo giorno di prevendita, in meno di 10 ore sono state vendute oltre il doppio delle maglie dei tre giorni di pre-vendita del 2021, lo stesso numero raggiunto un anno fa in nove giorni. Le personaliz­zazioni più richieste? Tonali, Theo Hernandez, Ibrahimovi­c e Leao.

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