Chi si ferma (in va CORSA, PESI, PALLONE DA CR7 A LAUTARO UN’ESTATE DI LAVORO Canza)
La nuova stagione inizia presto e i calciatori mostrano i muscoli. Soprattutto sui social...
o chiamavano, da tempi immemori, il riposo del guerriero. Che dopo l’impresa si mette pancia all’aria e tanti saluti a tutti. No, il guerriero non riposa più. I calciatori, moderni gladiatori, vanno in vacanza, certo, ma ovunque vadano - soprattutto Ibiza, a quanto pare, in questa estate torrida - si portano dietro lo strumento di lavoro. Che poi è il loro corpo. Non è una novità in senso assoluto: da tempo i giocatori si tengono in forma durante la pausa estiva e le eccezioni sono rare, anche perché per chi si presenta fuori forma sono multe e notti di dolori alle gambe alla ripresa in ritiro. È che l’avvento dei social ha amplificato a dismisura l’immagine ormai quasi proverbiale del «calciatore che si allena in vacanza». Lontana, lontanissima, da quella di Gigi Riva che si fa le sabbiature sulla spiaggia di Lignano Sabbiadoro o di Diego Armando Maradona a mollo su un canotto con il golfo di Napoli sullo sfondo. Altro che megayacht. Su instagram è un trionfo di bicipiti, pettorali e tatuaggi in bella vista, fisici scolpiti e bagni di sudore. C’è dentro anche una spruzzata di narcisismo o di culto per il proprio corpo. Con il diluvio di post di questi giorni, sembra quasi che i calciatori non abbiano fatto altro che allenarsi. Non è così, ma la «vacanza attiva» fa ormai parte integrante della vita del giocatore. Ancora di più alla vigilia di una stagione precoce, con tante partite subito ad agosto, al caldo. Meglio abituarsi.
Programmi individuali
Se infatti una volta tenersi in forma, o almeno non esagerare, durante le ferie era una questione affidata alla buona volontà o alla consapevolezza del singolo - alla Toninho Cerezo, che a Capodanno «dorme perché è un professionista» -, oggi l’allenamento individuale è una buona abitudine dei calciatori, che ormai partono per le ferie con i programmi redatti dai preparatori dei loro club. E se non succede, o magari per integrare, intervengono pure i preparatori personali. L’esempio massimo? Cristiano Ronaldo. In campo, da solo, a Maiorca. Allenandosi a calciare in porta. Ma la base è correre: per tenersi in forma, bruciare calorie, smaltire qualche cena troppo ricca. Sergio Ramos lo ha fatto sotto il sole della California, impegnandosi anche in un lavoro sulla sabbia per rinforzare gli arti inferiori. A giudicare dal numero di post, si è allenato più questa estate che in tutta la stagione con il Psg. A Ibiza, dove come numero di calciatori presenti si potrebbero riempire un paio di campionati, gli argentini hanno fatto gruppo. Sul campo di Ibiza si sono ritrovati direttamente sul campo da calcio, come se fosse nella Seleccion: il Papu Gomez, Leo Paredes, Giovani Lo Celso, Nico Otamendi e il Flaco Pastore si sono allenati tutti insieme per alcuni giorni, pettorina e pallone, partitine,
Le scelte
Argentini in gruppo a Ibiza, per Dybala le corde dei fighter. Altri preferiscono padel e tennis
allunghi ed esercizi isometrici (quelli per la forza, senza pesi ma con gli elastici e sfruttando il peso del corpo). Da quelle parti sono passati pure Lucas Ocampos e Suso, ma l’ex milanista nella foto postata non c’è perché è rimasto a dormire, ha scherzato il Papu nei commenti su instagram. Una discreta squadra di calcetto, comunque, quei cinque. Ma niente agonismo: la testa, quella sì che ha bisogno di riposo.
Molto più del corpo.
Alle corde Del gruppo albiceleste di Ibiza facevano parte pure Di Maria, Leo Messi, ritratto in piscina, ma in relax, con il Tanque Denis, e pure Lautaro Martinez. Il Toro, per esibire la propria fatica, ha preferito una semplice immagine sul tapis roulant. A torso nudo, ça va sans dire, come Paulo Dybala, in vacanza a Miami con Oriana, ma pure alle prese con le
Giovanni Bonocore
corde nautiche per il “rope training”, un allenamento ad alta intensità molto in voga tra i moderni “fighter” per lo sviluppo della forza degli arti superiori e per il miglioramento della capacità cardiaca. Chi lo prende, avrà un Dybala agguerrito, insomma.
Palestra e sport Dopo la corsa, è la palestra l’attività più frequente, anche perché una palestra si trova in ogni parte del mondo. Ai pesi non si rinuncia. E poi si viene così bene in foto. Ma senza esagerare: troppa massa muscolare fa male. Allenamento può anche far rima con divertimento. Dunque, sport alternativi, per non perdere il gusto della competizione. Il padel, ovviamente: sprint brevi, pochi rischi di infortuni, un atteggiamento che per tattica secondo molti ricorda quello del calcio. Ma anche il caro vecchio tennis, che ha riempito le estati di tanti calciatori in passato, riscuote ancora un discreto successo. L’importante è muoversi. Strano che si vedano in giro poche immagini dello sport più semplice da praticare d’estate, e che fa pure benissimo. Sarà che nuotando i muscolo non si possono fotografare tanto bene.