La Gazzetta dello Sport

Coach Vagnozzi «L’erba consumata lo fa giocare meglio Un dolce in premio»

L’allenatore: «Il servizio ora è un’arma, con Cahill siamo assolutame­nte in simbiosi»

- INVIATO A LONDRA

Il percorso è ancora lungo, ma la strada è tracciata. E porta direttamen­te verso l’Olimpo, Non era facile, per Simone Vagnozzi, affrontare la nuova esperienza da coach con Sinner: intanto perché è complicato entrare subito nei meccanismi di un giocatore di altissimo livello seguito fin da ragazzino da un altro grande allenatore, e poi perché le attenzioni dell’ambiente e degli appassiona­ti rischiano di diventare nocive di fronte ai primi rovesci. E invece, come è nel suo stile intriso di concretezz­a e lavoro e non di parole al vento, il coach marchigian­o sta plasmando con calma la sua creatura, prendendos­i il tempo necessario senza rincorrere soluzioni frettolose, adesso pure con l’aiuto di un superconsu­lente come Darren Cahill: e così sono arrivati i quarti a Wimbledon, su una superficie che sembrava respingent­e per le ambizioni del pupillo.

Il migliore Di test in test, Jannik si ritroverà domani a dividere il Centrale con Djokovic, il re di sei Wimbledon nonché campione delle ultime tre edizioni e in striscia positiva da 24 match, con cui si è allenato due volte la settimana scorsa: «Dobbiamo sempre imparare dai migliori, quindi sono soddisfatt­o di aver potuto far vivere questa espe

rienza a Jannik e a prendere degli spunti, spero che potranno servirci (sorride, ndr). In ogni caso Jannik si sta adattando sempre meglio all’erba e poi più i campi si consumano, più i suoi spostament­i diventano facili. Sono molto contento del suo gioco». La portentosa prestazion­e con Alcaraz ha sempliceme­nte esaltato i migliorame­nti mostrati gradualmen­te per tutta la settimana: «Era un esame molto complicato, anche dal punto di vista fisico, e lo ha superato alla grande. Credo che in questo momento il servizio sia la sua arma in più e del resto sia con Isner sia con Carlos non ha mai perso la battuta. È più continuo con la prima, ma mi piace sottolinea­re i progressi con la seconda: ora riesce a variare di più le traiettori­e e a giocarla con una velocità adeguata». Per la sfida titanica con Djokovic, la routine quotidiana non cambierà: «Fisioterap­ia, allenament­o al pomeriggio, un po’ di riposo e ancora fisioterap­ia, prima della cena tutti insieme: Jannik sta seguendo una dieta specifica, l’unica cosa che gli costa è non poter mangiare i dolci: ma dopo un successo così credo che gli concederò uno strappo». Con loro, nella villa affittata a pochi passi dai campi, c’è anche Cahill: «Darren è un buonissimo comunicato­re — racconta Vagnozzi — ha grandissim­a esperienza e ci ha dato una grande mano a preparare le partite sull’erba e a familiariz­zare con questa superficie in maniera positiva. Siamo molto in simbiosi per quanto riguarda la strada di Jannik, la vediamo nello stesso modo». Due è meglio di uno: lo diceva anche la pubblicità.

 ?? IPP ?? Connubio
Jannik Sinner si allena con Simone Vagnozzi: i due lavorano insieme da marzo
IPP Connubio Jannik Sinner si allena con Simone Vagnozzi: i due lavorano insieme da marzo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy