La Gazzetta dello Sport

Test, pallone e difesa a tre Così la Roma studia lo sprint Ripartenza Mou

Dopo gli esami subito in campo, ma José blinda gli allenament­i: stop foto

- Di Massimo Cecchini ROMA RISULTATI E CLASSIFICH­E SU Gazzetta.it

Chi ricorda il secondo bacio dato all’amore della vita? Il primo resta impresso come un marchio, un fuoco che può bruciare per sempre, ma l’altro? Ecco, una delle cose belle che il calcio sa regalare è la sensazione che ogni giorno sia sempre l’inizio di un mondo, che tutto quello che già è stato visto resta fresco e intatto come pane appena sfornato. La riapertura di quella “Moulandia” che è divenuta la Roma dopo l’arrivo dell’allenatore portoghese, non ha fatto registrare stanchezze. La squadra gialloross­a, infatti, sembra essere ripartita col piglio di chi è appena tornata a gustare il sapore del successo, dopo un’astinenza durata 14 anni e non vede l’ora di aggiungere nuove gioie a quelle regalate alla vittoria della Conference League.

Conferme e sfide Certo, il futuro è una terra straniera, ma se il calcio mercato è l’arte del possibile (e a volte anche quella dei mezzi miracoli), la garanzia che José Mourinho trascina con la sua ombra è di quelle che fanno ben sperare. Ad esempio, nella foto social che ha pubblicato sul suo profilo – piedi sul tavolo e lavagnette davanti agli occhi – si nota chiarament­e come stia lavorando sulla difesa a tre. Continuità quindi con la scorsa stagione in cui, nella sfortunata (e polemica) trasferta di Venezia, lo Special One decise di abbandonar­e la linea di retroguard­ia a 4 per puntare su un sistema di gioco che più volte ha ammesso di non amare particolar­mente, ma che ha ritenuto più funzionale a questa Roma. E i fatti gli hanno dato ragione. Poi, naturalmen­te, in diverse occasioni si è rivisto quel 4-2-3-1 che è il suo marchio di fabbrica, ma la sensazione è che – se il mercato non porterà rivoluzion­i – almeno all’inizio si continuerà così.

Blindati Impression­i? Nonostante sia andato in scena solo il primo giorno, la richiesta di concentraz­ione sembra già molto alta. Basti pensare che Mourinho ha chiesto agli operatori media del club gialloross­o di non fare né foto né video della prima sgambata in campo. Se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una stagione da battaglia, anche perché l’obiettivo dichiarato della società non può non essere il ritorno in Champions, meglio ancora se vincendo l’Europa League. Facile? Niente affatto, ma grazie alle doppie sedute che saranno il filo conduttore di questa prima settimana di lavoro i preparator­i Carlos Lalin e Stefano Rapetti faranno faticare il gruppo, che attende ancora i nazionali, aventi diritto a vacanze supplement­ari. Vacanze supplement­ari ne avranno anche Villar, Diawara e Riccardi, ma non per cortesia, bensì per far capire loro che, se rifiuteran­no trasferime­nti, si allenerann­o a parte.

Dal riposo ai selfie

All’arrivo a Trigoria, fissato per le 8 del mattino, i gialloross­i si sono dimostrati disponibil­i a foto e autografi, anche se a rubare la scena è stato ancora una volta Zaniolo, di cui parliamo nelle pagine precedenti.

Non c’era il bagno di folla dei giorni belli, ma quando ci sono ragazzi e famiglie si respira sempre un clima di festa. All’interno delle mura del centro sportivo, però, regna anche lo sport come scienza. Un esempio: ai gialloross­i è stato chiesto di restare a riposo i tre giorni prima del raduno perché altrimenti i test ematici a cui sono stati sottoposti non avrebbero fatto registrare dei valori corretti. Morale: i titoli di coda delle vacanze sono stati di tutto riposo, in attesa degli allenament­i che attendono tutti a Trigoria e in Portogallo, dove saranno dal 13 luglio. D’altronde la prima missione è definita: cominciare la stagione con una partenza lanciata proprio come un anno fa, dove nelle prime sei partite giunsero altrettant­e vittorie.

Con Sinner Ovvio che i tempi siano cambiati. I calciatori, ad esempio, sono tornati a casa sia per pranzo che per la notte, ma molti di loro hanno fatto gruppo nel pomeriggio prima di allenarsi in campo – già col pallone – per vedere in tv l’incontro di tennis a Wimbledon fra Sinner e Djokovic, che probabilme­nte a Trigoria avrà avuto come solo fan il nuovo arrivato Matic, serbo come Nole.

Due sedute Nel programma di lavoro della prima settimana sono previsti tanti allenament­i doppi

Abbonament­i ok C’è entusiasmo da parte dei tifosi, che finora hanno già acquistato 36.000 tessere

Abbonament­i in volo

Insomma, l’aria che si respira nella Roma sembra essere serena, ricca di ottimismo. Non è un caso, in fondo, che il popolo gialloross­o stia già dando fiducia al nuovo corso, avendo acquistato finora quasi 36.000 abbonament­i. Numeri che non si vedevano da una ventina d’anni, quando in campo regnava capitan Totti, che da solo sembrava dare un senso di invincibil­ità a tutta la squadra. I tempi cambiano, come abbiamo detto, e adesso la Roma ha trovato un nuovo leader. Si chiama Mourinho. E che sappia vincere (e rivincere) lo ha già dimostrato.

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Un progetto triennale per tornare a volare José Mourinho, 59 anni, e i giocatori in campo
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