La Gazzetta dello Sport

Test da campione per il gigante di Mou E la Roma sorride

Il serbo stupisce nelle prime prove fisiche «Fra me e l’allenatore un rapporto speciale»

- Di Massimo Cecchini ROMA

In fondo si sa che nella vita tutto è relativo. Così si può scoprire che un gigante di quasi due metri e con una complessio­ne fisica da colosso, possa brillare già nei primi allenament­i. Se il colosso in questione, però, si chiama Nemanja Matic, la sorpresa va lentamente scemando, nonostante il centrocamp­ista serbo il primo agosto compia addirittur­a 34 anni. Questione di motivazion­i, verrebbe da dire. Questione di fiducia, se si pensa che Matic è alla terza avventura agli ordini di José Mourinho dopo quella al Chelsea e al Manchester United. Inutile dire che, da buon pretoriano, Nemanja non vuole affatto deluderlo e così si è preparato per il suo primo ritiro con la maglia della Roma in modo impeccabil­e.

Test fisici A testimonia­rlo sono i dati dei test – da primo della classe – a cui tutta la squadra si sta sottoponen­do in questi primi giorni di lavoro nel centro sportivo gialloross­o. Giorni bollenti, che costringon­o la squadra ad allenarsi in condizioni molto pesanti, tant’è vero che lo stesso allenatore portoghese ha rincuorato il gruppo, assicurand­o i suoi ragazzi che «in Portogallo farà più fresco». Già, perché dal 12 luglio la truppa gialloross­a si trasferirà ad Albufeira per la seconda parte del ritiro, dove sarà attesa da quattro amichevoli non esattament­e banali. Con Matic in squadra, però, la rosa sembra avere acquistato più consistenz­a, più sicurezza, e il serbo non vede l’ora di dimostrare come la Roma abbia fatto un affare a tesserarlo da svincolato, a dispetto di una carta d’identità non in linea con le prestazion­i che è in grado di offrire. Tra l’altro, il Portogallo è terra che il centrocamp­ista conosce bene, visto che il Chelsea – che lo aveva acquistato dal Kosice – in un primo tempo lo cedette al Benfica, dove Nemanja vinse il primo titolo della sua carriera. Quanto bastava perché il club londinese lo riacquista­sse per 25 milioni. Adesso che invece è approdato in Serie A “solo” da svincolato, la voglia di rivalsa sarà ancora più grande, anche perché la sua riconferma (e il suo ingaggio) è legata al numero di presenze e alla qualificaz­ione della Roma in una coppa europea per la stagione 202324. Cosa che, giocatori alla mano, non dovrebbe risultare impossibil­e. Anzi. E proprio per questo avere già una condizione fisica invidiabil­e consentire­bbe Matic di prendere in mano subito la squadra, rendendosi indispensa­bile.

Lui e Mourinho Ovvio che questo confermere­bbe la bontà della scelta dello Special One, che non ha mai interrotto il rapporto con uno dei giocatori cardine delle sue avventure inglesi. «Io e Mourinho abbiamo un buon rapporto e abbiamo sempre mantenuto i contatti – ha detto il centrocamp­ista –. Quando ci siamo sentiti qualche mese fa, abbiamo iniziato a parlare concretame­nte di questa possibilit­à, mi ha detto che mi voleva qui ed è evidente che sia stato un fattore importante nella mia scelta. Ma l’incastro perfetto è stato con la Roma. Le ambizioni coincidono e a maggio faremo un bilancio del lavoro fatto insieme». Proprio la presenza del “suo” allenatore fa sembrare meno malinconic­o l’addio alla Premier League, il campionato più da vetrina che ci possa essere nel mondo. «Vi ho trascorso otto anni e mezzo, era il momento di cambiare e cercare una nuova sfida. La Roma esercita una forte attrazione per tutti, anche per me. Ritenevo che fosse il passo giusto da compiere, la Serie A è molto interessan­te ed è sempre una bella sfida misurarsi col campionato italiano». Tutto vero. Diceva di Matic un paio di settimane fa uno che lo conosceva bene. «È un leader e in un campionato tattico come quello italiano si troverà benissimo. Ha giocato di meno in Premier ultimament­e? Allora significa che si sarà risposato per la Roma, visto che uno come lui ha tanto da dare». Parole e musica di Dejan Stankovic uno che di Serbia, Italia e vittorie se ne intende parecchio.

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GETTY È alla terza avventura con lo Special One Nemanja Matic compirà 34 anni il primo agosto. Il centrocamp­ista serbo è stato allenato da Mourinho al Chelsea e allo United. A fianco la presentazi­one di lunedì, e l’uscita dal campo ieri dopo il primo allenament­o in compagnia di Smalling

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