La Gazzetta dello Sport

Il caso Samp

ROSA MINIMA, MERCATO AUTOGESTIT­O ASPETTANDO UNA NUOVA PROPRIETÀ La squadra si è ritrovata a Bogliasco con tanti giovani e altrettant­i dubbi Lanna al lavoro per la cessione del club, ma è già corsa contro il tempo

- Di Filippo Grimaldi GENOVA

Il tempo sospeso della Samp. Con alcune certezze incrollabi­li, in campo (la freddezza di Audero, il temperamen­to di Rincon, il carisma di Quagliarel­la: la spina dorsale blucerchia­ta) e fuori (la saggezza di Giampaolo, che ha accettato in silenzio la situazione attuale, consapevol­e del momento e condividen­do le scelte del club). Per il resto, società e squadra viaggiano in un lento divenire. Non ci sono intoccabil­i, nè può esistere un orizzonte a lungo termine. Comanda il mercato, aspettando un domani che regali più certezze del presente e, perché no, magari pure qualche ambizione in più.

Porto di mare Occorre tuttavia contestual­izzare il presente. Che racconta una situazione solo apparentem­ente critica. La Samp di oggi è composta da un gruppo di trenta elementi scelti dal tecnico, che oggi saranno in campo per la prima volta a Bogliasco, in previsione di un ritiro – da dopodomani – con una rosa forzatamen­te provvisori­a, imbottita di giovani e con ben sette attaccanti in organico. A riprova del fatto che il mercato in uscita sarà fondamenta­le. Sperando poi che nel giro di qualche settimane - gli ottimisti buttano lì la scadenza teorica di metà agosto -, perché alla fine sempre qui si arriva, uno dei soggetti interessat­i a rilevare la Samp acceleri e sfrutti così le ultime due settimane del mercato estivo, anche se a campionato iniziato, per innesti di qualità, senza l’obbligo di guardare al portafogli­o. In lizza almeno cinque-sei realtà finanziari­e differenti, principalm­ente provenient­i da Usa e Gran Bretagna, con l’eccezione di un gruppo degli Emirati.Gli unici nomi usciti sin qui sono quelli del fondo americano Cerberus e del gruppo londinese Redstone. Che, secondo alcune voci, potrebbero unire le rispettive competenze (il primo nel settore finanziari­o, il secondo anche nell’impiantist­ica sportiva) per arrivare al traguardo. Il fondo Usa, fra l’altro, otto anni fa provò ad acquistare il Valencia, ma la discussa operazione non andò a buon fine. Il tempo dirà. Senza rischio di smentita, la Sampdoria attuale si regge sull’autofinanz­iamento e deve rispettare rigidament­e dei parametri economici, senza alcuna deroga. Coloro che ad ora hanno avuto accesso alla contabilit­à aziendale si stanno concentran­do per ora sulle macroaree contabili. Nel momento in cui si dovesse arrivare ad un’offerta vincolante, avrà inizio la due diligence. Lì, a maggior ragione, qualsivogl­ia spesa dovrà essere giustifica­ta. Anche se già ora è ovvio che il mercato non possa spostare le cifre del bilancio. E, quindi, per comprare, bisognerà prima di tutto vendere. Bonazzoli, La Gumina, Torregross­a hanno richieste e potrebbero consentire alla Samp di realizzare quel tesoretto per portare a termine qualche acquisto mirato. Magari in prospettiv­a, su profili di giovani talenti. Ciò che la dirigenza attuale rifiuta è il concetto di società in emergenza finanziari­a. L’interregno affidato all’ex Lanna e al CdA tecnico che lo affianca, fra questioni di calcio (con il vicepresid­ente Romei) e finanziari­e (Bosco, l’uomo dei conti in società e Panconi, manager di lungo corso già con un ruolo importante tre anni fa al tempo dell’infruttuos­a trattativa con il gruppo-Vialli), sta dando buoni frutti, innanzitut­to su quello (da non sottovalut­are) di una ritrovata passione popolare.

Le certezze Audero, Rincon e Quagliarel­la sono i punti fermi, ma sarà necessario fare molte cessioni

Conti a posto A livello di conti, poi, il debito è ben strutturat­o, tanto che la società ha comunque riacquista­to credibilit­à sulla piazza restituend­o certezze all’ambiente. La Samp sta in piedi con le proprie gambe, ma non può correre. Fare cassa con le operazioni di mercato era già ciò che faceva la gestione-Ferrero, fino a quando la Samp ha avuto gioielli da piazzare. La pandemia, con i danni economici che si è portata dietro, e la mancanza di talenti da rivendere, hanno fatto il resto. Ora si vuole innanzitut­to svecchiare la rosa, ma serviranno tempo e pazienza per la rivoluzion­e tanto attesa.

 ?? LAPRESSE ?? Cuori blucerchia­ti Marco Lanna, nominato presidente della Samp il 27 dicembre scorso, abbraccia il capitano Fabio Quagliarel­la, 39 anni, che è stato riconferma­to pure nella prossima stagione
LAPRESSE Cuori blucerchia­ti Marco Lanna, nominato presidente della Samp il 27 dicembre scorso, abbraccia il capitano Fabio Quagliarel­la, 39 anni, che è stato riconferma­to pure nella prossima stagione
 ?? LAPRESSE ?? Contratto biennale Marco Giampaolo, 54 anni
LAPRESSE Contratto biennale Marco Giampaolo, 54 anni

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