La Gazzetta dello Sport

Euro donne show L’Inghilterr­a apre e vince davanti a 70 mila tifosi

Che fatica con l’Austria, ma ci pensa la “solita” Mead Oggi tocca alla stella Hegerberg, le azzurre domenica

- Di Marco Calabresi

Lo show è iniziato con il solito pienone: niente a cui non siamo abituati, perché il calcio femminile, nell’ultima stagione, ha fatto questi numeri qui. A Manchester, per la gara inaugurale dell’Europeo, all’Old Trafford c’erano 68.871 persone e i biglietti per la finale di Wembley del 31 luglio sono già esauriti: i tifosi inglesi sperano ovviamente di vedere in campo la squadra di Sarina Wiegman, ma la concorrenz­a è agguerriti­ssima visto che sette delle otto qualificat­e ai quarti dell’ultimo Mondiale sono europee.

Basta Mead L’avvio dell’Inghilterr­a è stato a marce basse, con la vittoria (1-0) sull’Austria che ha aperto il torneo, ma è stata tutt’altro che una passeggiat­a. La partita si è decisa dopo 16 minuti: assist di Stanway per Beth Mead - la prima donna a segnare una tripletta a Wembley, nell’ottobre scorso contro l’Irlanda del Nord -, che ha alzato il pallonetto sul portiere Zinsberger, compagna di squadra nell’Arsenal. Carina Wenninger, difensore che il prossimo anno giocherà nella Roma, ha tentato il salvataggi­o disperato ma è stata condannata dalla goal line technology e dalla vibrazione dell’orologio dell’arbitro spagnolo Huerta De Aza. Il secondo assistente, dalla parte opposta rispetto alla porta in cui si è segnato, era l’italiana Francesca Di Monte, che ha già diverse presenze in A nel curriculum. E chissà se l’Inghilterr­a - guidata dalla c.t. campioness­a d’Europa in carica, l’olandese Wiegman, che ha preso il posto di Phil Neville - avrà sentito addosso l’emozione del debutto. Prima della partita e di vedere le ragazze in ginocchio contro ogni forma di discrimina­zione, la cerimonia di apertura con i giochi di luce a bordo campo e quattro maxi-teloni con le bandiere delle 16 squadre partecipan­ti. E che bello vedere il nostro tricolore.

Tocca a Hegerberg Stasera (ore 21 italiane) a Southampto­n si completa la prima giornata del Gruppo A, poi da domani si andrà al ritmo di due gare al giorno: si sfidano Norvegia e Irlanda del Nord e gli occhi di tutti andranno verso Ada Hegerberg, una delle giocatrici più attese dell’intero europeo. Aveva detto basta alla nazionale per protesta contro la mancanza di supporto della federazion­e verso il calcio femminile, poi - dopo mesi di dialogo - è tornata sui suoi passi e l’attaccante del Lione è pronta a mettere i suoi numeri da record (59 gol in Champions, nessuna come lei) a disposizio­ne di una Norvegia che può contare in rosa anche l’interista Anja Sonstevold e la romanista Sophie Roman Haug.

Qui Italia Manca ancora parecchio all’esordio delle azzurre, che lavorano nel ritiro di Blackburn e saranno le ultime a scendere in campo, domenica alle 21 italiane contro la Francia, a Rotherham, dove un’altra Nazionale - quella maschile Under 17 - quattro anni fa perse la finale di un Europeo ai rigori contro l’Olanda. Ieri c’è stato uno scambio di maglie tra le azzurre e i dirigenti dell’Accrington Stanley, società che ospita l’Italia sui propri campi. In campo, invece, non si è vista Arianna Caruso, che martedì aveva subito una lieve contusione al piede sinistro: gli esami hanno dato esito negativo, con sospiro di sollievo generale.

 ?? AFP ?? Che spettacolo
La cerimonia di apertura dell’Europeo femminile all’Old Trafford di Manchester prima della sfida Inghilterr­a-Austria
AFP Che spettacolo La cerimonia di apertura dell’Europeo femminile all’Old Trafford di Manchester prima della sfida Inghilterr­a-Austria

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy