La Gazzetta dello Sport

FOCUS LUKAKU-LAUTARO UN ANNO DOPO OGGI L’INTER RITROVA LA MAGIA

Alla Pinetina di nuovo insieme: primo allenament­o per entrambi E Inzaghi si gode già la coppia super

- Di Davide Stoppini MILANO

Cosa vuoi che siano tre chilometri, per chi è stato lontano un anno. Da casa Lautaro, piena zona Brera, a casa Lukaku, City Life: rieccola, una serata di LuLa piena a Milano. Estate in città, dolcezza assicurata, clima che all’improvviso diventa piacevole. Sembra di vedere il mare, il panorama è bello quanto una coppia che si riabbracci­a. È una storia d’amore, certo che sì. Lukaku e Lautaro di nuovo insieme: ieri virtualmen­te, in città. Da oggi per davvero, sul campo di Appiano. L’ultima volta, 11 mesi fa, era stato per salutarsi. Perché Romelu all’improvviso aveva avuto voglia di cambiare vita, lasciando l’amico a sbrigarsel­a da solo. L’abbraccio di oggi alla Pinetina avrà un sapore diverso. Il sapore di una promessa: ora rivinciamo, perché è la cosa che sappiamo fare meglio. Ci siamo già riusciti, la strada è sempre la stessa, l’esperienza non può non essere un fattore.

Feeling Lukaku e Lautaro non è solo il trionfo di numeri che trovate in evidenza nel grafico in pagina. Lukaku e Lautaro è la complicità in campo. È una coppia che ha fatto la storia recente dell’Inter, che ha retto il paragone con quelle del passato. È la prova di un feeling che va oltre quel che si vede la domenica e il mercoledì allo stadio. I due si cercano anche fuori, che sia per una cena insieme o una partita in rete alla Playstatio­n. È anche così che via via si è costruito un legame d’acciaio. Lautaro è una delle prime persone che Lukaku ha chiamato quando ha capito di voler lasciare Londra per fare il percorso inverso rispetto all’estate 2021. Come pure una delle prime quando l’affare si è risolto positivame­nte e il ritorno da miraggio si è trasformat­o in realtà. I due hanno scambi di opinione continui, sul loro gioco, sui movimenti, sull’aspetto psicologic­o: è una leadership che si moltiplica, non si divide.

Insieme Da oggi comincia la fase due della loro storia. E la vita non è un interrutto­re che spegni e riaccendi quando e come vuoi. Non è pensabile che tutto riparta esattament­e da 11 mesi fa. Le cose cambiano. Ecco: la LuLa dovrà essere brava a far sì che il cambiament­o sia addirittur­a in meglio. Lukaku ritrova un Lautaro cresciuto, anche in fatto di leadership. Il Toro ha fatto il numero uno, nell’anno in cui Romelu è stato a Londra. È cresciuto a livello realizzati­vo, ha dimostrato di saper fare l’attore protagonis­ta e non solo la spalla. E Romelu? Nell’anno a Londra si è intristito dentro un gioco in cui non si riconoscev­a, con un allenatore con cui aveva rotto ben prima della famosa intervista natalizia. Il ritorno a Milano è tanto emozionant­e quanto stuzzicant­e: dove possono arrivare i due? Dove potranno condurre l’Inter, che è già stata largamente il primo attacco dell’ultima stagione per numeri di reti segnate?

Obiettivo C’è poi anche una questione tattica che andrà definita nei dettagli. Inzaghi, durante la conferenza di inizio stagione, ha dribblato l’argomento con un generico «Lukaku ci darà più soluzioni di gioco». Generico ma vero. L’Inter dello scorsa stagione ha sentito spesso la mancanza di un giocatore cui appoggiars­i con frequenza in caso di partite da gestire con il baricentro più basso del solito. Romelu aggiunge questa chance, al bagaglio nerazzurro. Il punto di caduta perfetto sarà riuscire a integrare Romelu anche nella versione uno dell’Inter, quella del gioco offensivo, paradossal­mente molto più simile a quel che è stato il Chelsea di Tuchel rispetto a quel che fu l’Inter scudettata di Conte. Magari la via al belga la indicherà proprio Lautaro, che un anno con Simone l’ha già vissuto fino in fondo. E poi occhio alle variabili. «Qualcosa proveremo durante l’estate, ma mi piace il 35-2», ha detto Inzaghi tre giorni fa. Il qualcosa può essere il 3-42-1, con un riferiment­o unico (Lukaku) e l’altra punta qualche passo più indietro (Lautaro, un domani Dybala?). Aggiustame­nti di LuLa, con una garanzia di fondo: il feeling tra i due è la pieta angolare su cui deve poggiare l’Inter 2-0 di Inzaghi. Che poi, se al 2.0 togli il punto, resta il 20. Venti come seconda stella, ovvio.

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 ?? ?? Coppia magica Romelu Lukaku e Lautaro Martinez, insieme hanno vinto lo scudetto 2020-2021 on l’Inter
Coppia magica Romelu Lukaku e Lautaro Martinez, insieme hanno vinto lo scudetto 2020-2021 on l’Inter
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