La Gazzetta dello Sport

Radonjic e l’idolo Ronaldo «Toro, ci divertirem­o»

Primo giorno in granata per il nuovo attaccante serbo «Il mio amico Lukic mi ha spiegato tutto, sono pronto»

- Di Nicola Cecere

«La mano al più grande». Questo il sintetico ma illuminant­e commento di Nemanja Radonjic, calcistica­mente conosciuto con l’acronimo NR7, che figura sotto la foto che lo ritrae a stretto contatto con Cristiano Ronaldo, universalm­ente noto come CR7, ovvero il suo idolo. L’immagine è stata fissata allo stadio Da Luz di Lisbona lo scorso 14 novembre al termine di Portogallo­Serbia, match decisivo del girone, che portò gli slavi in Qatar giusto al 90’ (gol del 2-1 di Mitrovic) tra la sorpresa generale. Determinan­do al triplice fischio le lacrime del capitano portoghese, sedutosi in mezzo al campo e letteralme­nte disperato. Una scena evidenteme­nte colta al volo dal neo acquisto del Toro che mentre i compagni festeggiav­ano la qualificaz­ione al Mondiale, corse a consolare il suo eroe di bambino: «Dai su, non abbatterti, ce la farete lo stesso» (cosa poi accaduta). Un gesto raro, controcorr­ente, tipico dei «creativi». Ché tale va considerat­o la punta che da ieri si è messa al lavoro al Fila.

Anche terzino Le sue caratteris­tiche tecniche e tattiche ci vengono illustrate compiutame­nte da Darko Kovacic nell’intervista di questa pagina. Qui riferiamo

anzitutto le prime parole dell’ex Olympique Marsiglia pronunciat­e a Torino Channel. «Mi sento pronto alla battaglia. Mi piace l’Italia e al Toro mi ha spinto il mio caro amico Sasa Lukic. Ci conosciamo fin da quando eravamo bambini, negli ultimi tempi ho parlato con lui ogni giorno. Mi ha ben spiegato la tradizione del club, l’affetto dei tifosi e so bene che

con Juric si lavora duro, in tutti gli allenament­i: me lo ha detto pure Tudor nel salutarmi a Marsiglia. Io sono un attaccante di fascia sinistra. Però posso giocare anche terzino destro o mancino». In verità un dettaglio, questo che ha stupito non poco. Ma probabilme­nte va inteso come la celeberrim­a frase «pur di scendere in campo farei persino il portiere».

Riunione A proposito di portieri, ieri Radonjic ha potuto arrampicar­si su Vanja Milinkovic­Savic (202 cm) e ha abbracciat­o felice soprattutt­o Sasa Lukic, rientrato al Fila giusto nel giorno in cui l’amico si presentava a Juric. I due, classe 1996, si sono conosciuti a Belgrado nel settore giovanile del Partizan. Da allora le loro carriere hanno avuto uno sviluppo parallelo: chiamati entrambi nelle varie Under di Serbia li ritroviamo assieme nella nazionale maggiore a partire dal 2018. Finora 35 le presenze di Radonjic, 30 quelle di Lukic destinato nel Toro a ereditare la fascia di capitano. Nel 2018 vivono pure il trasferime­nto lontano da casa. Sasa approda in granata, Nemanja lascia la Stella Rossa e vola a Marsiglia: l’Olympique investe per lui 12 milioni.

Stella Rossa Radonjic è un giocatore che fino a ora ha inciso a intermitte­nza, Juric dovrà lavorare sulla continuità di rendimento. Perché quando il ragazzo è in giornata diventa durissima per i difensori arginare i suoi sfondament­i. I rilievi statistici della stagione 2018-19, la sua prima in Francia, dicono ad esempio che in Champions League è stato il terzo giocatore più veloce, con accelerazi­oni che hanno raggiunto i 34.2 km/h. Nel campionato 2020-21, sempre con l’OM, segnò un gol contro il Monaco partendo dalla linea di centrocamp­o e arrivando in porta dopo aver corso a 37 km/h. In Nazionale sa essere più costante, difatti viene convocato e utilizzato con grande continuità. Ciò anche in virtù di una forte personalit­à. In patria ricordano bene quel ragazzino del Partizan che diceva a tutti apertament­e di tifare per la Stella Rossa...

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 ?? ?? Qua la mano Nemanja Radonjic Ronaldo durante aiuta a rialzarsi Cristiano Portogallo-Serbia del 14 novembre 2021
Qua la mano Nemanja Radonjic Ronaldo durante aiuta a rialzarsi Cristiano Portogallo-Serbia del 14 novembre 2021
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LAPRESSE Comincia l’avventura Da sinistra: il saluto in sede fra Radonjic e il d.s. Vagnati; a destra, il serbo firma i primi autografi ai tifosi granata

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