La Gazzetta dello Sport

Sorelle d’Italia

Come si ferma la Francia? «Con tecnica e collettivo» Le azzurre attese al debutto domenica con la favorita Bertolini: «L’affrontere­mo lavorando tutte insieme»

- Di Marco Calabresi

La Francia, terza nazionale nel ranking Fifa dietro le pioniere degli Stati Uniti e le vicecampio­nesse olimpiche della Svezia, fa paura. Ma faceva paura, non più tardi di tre mesi e mezzo fa, anche il Lione che arrivò allo Juventus Stadium a giocarsi il quarto di finale di Champions. Almeno quello di andata, la Juventus lo vinse, prima di essere rimontata dall’OL che poi proprio a Torino a maggio la Champions l’ha conquistat­a. La Juve, quelle partite, le giocò col sorriso, e la stessa atmosfera c’è in questi giorni nel ritiro di Blackburn, dove però questo clima lascerà con il passare delle ore spazio alla concentraz­ione. Discorso valido soprattutt­o per la difesa visto che, se la Francia guidata da Corinne Diacre fa paura, è proprio per le attaccanti che ha. Il capitano Sara Gama, che ha saltato l’amichevole con la Spagna per un lieve infortunio, si allena: se fosse tutto a posto - e ci sono ottime probabilit­à di vederla in campo -, farebbe lei coppia con Linari, con il probabile ritorno a destra di Bartoli e Boattin a sinistra a occuparsi di Kadidiatou Diani, freccia del Psg.

Incubo Katoto In mezzo, Gama e Linari (o chi giocherà) si troveranno di fronte Marie-Antoinette Katoto, che tre anni fa al Mondiale di casa non c’era ma che nelle sue prime 30 presenze in nazionale ha segnato 25 gol. Anche lei, come Diani, gioca nel Psg, ma era in scadenza di contratto. La voleva mezza Europa, ma alla fine ha deciso di legarsi ancora al club parigino, scosso a metà stagione dal caso di cronaca nera (aggression­e) che ha visto protagonis­ta Hamraoui, che non fa parte della lista delle convocate. A completare il super attacco della Francia, una delle due gemelle Cascarino (Delphine) e, come primi cambi, altre due giovani come Malard (Lione) e Baltimore (Psg), campioness­e d’Europa Under 19 nel 2019. Tutti motivi per cui ieri, Milena Bertolini ha voluto sottolinea­re la forza dell’avversaria che domenica la Nazionale si troverà di fronte a Rotherham: «Sono una grandissim­a squadra, una delle principali favorite alla vittoria finale insieme a Inghilterr­a e Spagna. L’affrontere­mo senza snaturare il nostro gioco, lavorando tutte insieme e cercando di esaltare il collettivo e la nostra tecnica».

Blocco Juve E il collettivo, soprattutt­o il blocco Juve, nella stagione appena conclusa ha messo da parte esperienza. Cristiana Girelli e Agnese Bonfantini al Lione hanno già segnato, con la prima che fece gol anche a Marsiglia nell’ultimo precedente tra Francia e Italia, quello del gennaio del 2018, un’amichevole finita 1-1. La Francia, però, non la battiamo da quasi 22 anni, da un’amichevole vinta 3-1 grazie al gol di Tavalazzi e alla doppietta di Rita Guarino, che oggi guida l’Inter ma che ha avviato in panchina il progetto delle Juventus Women, che a questo Europeo hanno dato 16 giocatrici, di cui nove italiane e anche una francese, il portiere Peyraud-Magnin.

Azzurro shocking Chissà se PPM (acronimo di Pauline Peyraud-Magnin) si farà accecare dall’Azzurro Shocking: questo il titolo scelto dalla Rai per il docu-film realizzato in collaboraz­ione con la Figc che andrà in onda domani sera alle 20.30 su Rai1 (su Sky, invece, c’è «Siamo le azzurre») e che racconterà «come le donne si sono riprese il calcio». Un anno fa, la serie Sogno Azzurro sulla Nazionale maschile portò bene: sarebbe bello fosse lo stesso con la femminile.

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GETTY In carica dal 2017 Milena Bertolini, 56anni, c.t. delle azzurre da quasi cinque anni
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Milena Bertolini

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