Riecco Zhou: «Sentirmi in trappola la vera paura»
Il cinese racconta l’incidente a Silverstone: «I miei familiari al box, mi dispiaceva per loro»
stato il peggior incidente della mia carriera». Indubbiamente perché era da un pezzo che non si assisteva a una scena così terrificante come quella che domenica scorsa ha visto Zhou protagonista. La sequenza fotografica della sua Alfa Romeo ribaltata che scavalca il muro di gomme per arrestarsi a testa in giù contro le reti ha fatto il giro del mondo. Monito alla pericolosità dell’automobilismo sportivo ma anche testimonianza dei progressi compiuti sul fronte della sicurezza. «Ai box c’erano mamma, papà e sorella. Mi dispiace averli fatti spaventare così tanto. So di essere stato fortunato, l’Halo mi ha salvato la vita»,
«ÈAFP ha detto una volta sbarcato a Zeltweg.
Botto Il primo cinese della F.1 è tornato su quei terribili istanti dopo il via del GP di Gran Bretagna: «Ho sentito un forte colpo poi la monoposto si è ribaltata e ho subito tolto le mani dal volante, per evitare di farmi male a mani o polsi. La macchina scivolava senza perdere velocità e allora mi sono rannicchiato il più possibile. Quando la monoposto si è fermata non sapevo dove fossi. Sentivo scorrere del liquido su una gamba, pensavo fosse sangue, invece... Mi sono accorto che il motore era rimasto acceso! L’ho spento subito
perché temevo si incendiasse».
Trappola Quando Zhou ha realizzato dove fosse, si è sentito in trappola: «Ho capito che non sarebbe stato semplice uscire. Essere intrappolati in quel modo è stato l’aspetto che più mi ha spaventato». Ma le disavventure inglesi non si erano esaurite. Dimesso dall’ospedale, cercando di tornare a Londra, Zhou è rimasto bloccato nel traffico: «Mi sono trovato in un grande ingorgo sull’autostrada M1. Curioso dopo quello che mi era capitato».